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Si conclude la prima settimana di caute riaperture, musei e gallerie compresi. In Italia e non solo. Se volete ripassare quali musei sono visitabili qui, ecco la lista completa. Per quelli in giro per il mondo, dall’Austria alla Corea del Sud, ci aiutano i nostri colleghi di Artforum, con l’elenco aggiornato delle istituzioni internazionali che stanno riaprendo le porte. Questa è solo la prima delle sei notizie dal mondo dell’arte che, come ogni finesettimana, vi proponiamo con exibart.artworld.
- L’Online Museum of Multiplayer Arts (oMoMA) propone uno spazio virtuale per le sue mostre che sembra proprio un gioco vecchio stile. 2D e pixel grossolani, l’immaginario retro sarà familiare a chi di noi ha passato l’infanzia con le vecchie consolle per videogame. Non più visuale immersiva in prima persona, come le mostre online stile-Google Art, ma una esibizione concepita come un gioco interattivo. Tanto per cominciare, prima di visitare lo spazio è necessario crearsi un avatar che a colpi di clic potrà interagire con i vari oggetti esposti. Le mostre cambiano mensilmente; quella di maggio la racconta nel dettaglio Artnews.
- Da oggi Una notte al museo non sarà più soltanto il titolo di un simpatico film. Qualche giorno fa, o meglio qualche notte fa, un giovane studente ha fatto irruzione nel Museo di Storia Naturale di Sydney. Non voleva rubare niente, a quanto pare, e non si è trattato nemmeno di un barbaro atto vandalico. Aveva giusto intenzione di scattare qualche indisturbato selfie davanti agli scheletri dei dinosauri.
- Si parla tanto della possibilità di riaprire i drive-in per gustarsi un film direttamente nel comfort della propria automobile. E allora perché non organizzare anche una mostra da guardare nello stesso modo? Toronto avrebbe dovuto ospitare una mostra di Van Gogh per un pubblico più tradizionale. Considerate le attuali disposizioni per contrastare il contagio da Covid-19, la mostra è stata riadattata per diventare la prima esibizione Drive-Thru della storia: si può visitare lo spettacolo di suoni e luci direttamente al volante.
- Se pensate che TikTok sia un social riservato esclusivamente ai giovanissimi, vi sbagliate di grosso. Anche il celebre curatore Hans-Ulrich Obrist sbarca sulla piattaforma, con un video che potremmo definire curioso. Si avvicina a un gruppo di cigni indisturbati nel laghetto di Kensington Garden, sottoponendo loro qualche domanda: «Vorrei chiedervi qualcosa a proposito dei vostri progetti irrealizzati. Progetti troppo grandi per esser concretizzati? Forse utopici, come i sogni?».
- Si chiama Rapid Response Fund, ed è il progetto benefico realizzato in collaborazione con Frieze London. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per acquistare opere d’arte di artisti residenti in UK, per donarle a musei e gallerie nel Paese. Nuova arte per ridare il benvenuto ai visitatori, finanziando così il lavoro dei giovani emergenti. Per ogni donazione, a partire da £35, si potrà ricevere una delle mascherine d’artista in edizione limitata, disegnate per l’occasione da personaggi del calibro di Linder, David Shringley, Eddie Peak e Yinka Shonibare. Potete avere ulteriori informazioni e fare la vostra donazione qui.