Il 2021 è iniziato da pochissimo e già si contano fatti destinati a cambiare la storia. exibart.artworld è qui per aggiungere anche le notizie dal mondo dell’arte, tratte dalle maggiori testate internazionali. Dal Brasile, all’India passando per Brexit e gli eventi di Capitol Hill.
A proposito di politica internazionale, abbiamo seguito con curiosità e sconvolgimento i fatti di Capitol Hill. In questo nostro articolo, abbiamo ripercorso per immagini gli accadimenti di qualche giorno fa. Qual è stata la reazione delle istituzioni museali americane all’assalto terroristico? Ce lo racconta Hyperallergic in questo articolo. Qui sotto, invece, il post pubblicato dal Brooklyn Museum su Instagram sullo stesso tema.
Parliamo dell’annosa questione dei regolamenti europei sulle importazioni dei beni culturali. Cosa succederà con l’ufficializzazione della Brexit? Se lo chiede artnet con un articolo molto interessante. L’approccio a queste questioni è sempre stato molto diverso fra UK e gran parte dell’Europa (Italia in primis). Solo con il tempo capiremo le conseguenze della divisione fra Regno Unito ed Europa nel campo delle importazioni.
Dazed, invece, ci porta in Brasile dove una scultura di 33 metri ha scaturito polemiche fra il partito di destra (capitanato da Bolsonaro, l’attuale presidente brasiliano) e quello di sinistra. L’opera di Juliana Notari apre una conversazione sulla problematizzazione di genere. La discussione, portata sui social, ha messo in luce come questa opera sia una fantastica ribellione contro un governo che denigra non solo le donne ma sopratutto le artiste.
Voliamo in India ora, dove troviamo altre polemiche. The Guardian infatti segnala la decisione della corte suprema indiana che ha approvato la costruzione del nuovo parlamento. Il progetto ideato dal primo ministro Narenda Modi, però, è stato subito additato come “dispendioso e vanitoso”. Le critiche arrivano dai gruppi della società civile, ambientalisti e politici anche a seguito dei costi elevatissimi (circa 3 miliardi di dollari). Costi che, durante una crisi economica come quella che sta vivendo gran parte del globo, non sarebbero trasparenti.
Avete passato le vacanze natalizie a fare binge-watching di Bridgerton su Netflix? Chi ha avuto la forza di togliere gli occhi di dosso dal Duca di Hastings, avrà sicuramente notato i tantissimi riferimenti storico-artistici. Opere d’arte prese in prestito da musei e suggestioni fantastiche, di cui ci parla il blog del Getty.