Anche questa settimana exibart.artworld è qui per proporvi alcune fra le notizie più interessanti dal mondo dell’arte. In America inizia l’era Biden, in Egitto la scoperta di un importante sito archeologico e tanto altro.
Negli ultimi giorni è impazzata la Bernie Sanders mania. Moltissimi meme hanno reso virale l’immagine di Sanders ingobbito sulla sua sedia, durante l’insediamento di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti. Dal mondo dell’arte a quello delle serie TV, la foto è stata posizionata in tutte le scenografie possibili. E Sanders che ne pensa? Ce lo rivela Harper’s Bazaar: tutto sommato, ne ha riso anche lui.
In giro per il mondo, sensazionali mostre temporanee abitano gli spazi di musei chiusi al pubblico da mesi. È il caso della più grande esposizione londinese dedicata al lavoro di Bruce Nauman, in corso alla Tate Modern. Consoliamoci: il museo ha predisposto a questo link un approfondimento dell’esibizione, descrivendo stanza per stanza le varie tappe della carriera del grande artista.
Nella rubrica Career Stories, Artnet parla di Sandhya Jain-Patel, co-fondatrice e cultural producer di SRC Partners. L’incredibile carriera di questa donna ci porta su temi come la diversità e l’inclusività nel mondo della produzione culturale.
Torniamo a Washington. People Magazine parla del dipinto donato da Jill Biden al marito in occasione dell’Inauguration Day. L’opera risale al 1859 e l’artista è Robert S. Duncanson, il più celebre fra i pittori afro-americani del periodo della guerra civile americana. Un gesto importante che mette in risalto il cambio di rotta della Casa Bianca.
Facciamo tappa in Egitto, più precisamente a Saqqara, sito archeologico patrimonio UNESCO. Artnet riporta la straordinaria scoperta di un’antica necropoli, dove sono stati rinvenuti 50 sarcofagi di legno perfettamente intatti.
Vi segnaliamo anche una rubrica molto interessante sul New York Times, The Artists, dove ogni settimana la testata americana lascia spazio a opere di artisti di colore insieme a un breve identikit e a qualche domanda. Proprio questa settimana si parla di Pierre Mukeba, australiano e giovanissimo.