22 maggio 2022

exibart.artworld: il giro del mondo dell’arte in sei notizie

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Musei, opere, processi e tanto altro. La domenica facciamo il giro del mondo, con le ultime notizie del settore arte e cultura. Venite con noi?

La copertina del New York Magazine firmata da Barbara Kruger, contro la criminalizzazione dell'aborto. Questa è solo una delle notizie dal mondo dell'arte della settimana.
La copertina del New York Magazine firmata da Barbara Kruger, contro la criminalizzazione dell'aborto. Questa è solo una delle notizie dal mondo dell'arte della settimana.

Mare, montagna, campagna, o divano. Non importa dove avete scelto di passare la vostra domenica, perché exibart.artworld vi raggiunge con le ultime notizie dal mondo dell’arte e della cultura. Così non perdete nessuna novità nemmeno nel weekend.

  • Oltre cento artist3 hanno firmato una lettera aperta pubblicata da Artist for Palestine UK, condannando l’omicidio della giornalista palestinese Shiren Abu Akleh, uccisa a Jenin l’11 maggio. Non solo si condanna l’assassinio della reporter di Al Jazeera, ma si denuncia anche l’ipocrisia delle potenze occidentali che hanno sempre chiuso un occhio davanti alle molteplici violazioni dei diritti umani da parte di Israele. Tra le persone firmatarie: Pedro Almodóvar, Mark Ruffalo, Brian Eno, i Massive Attack e Angela Davis.
  • In Alabama è stata scoperta una caverna che custodisce al suo interno la più grande pittura rupestre mai vista in America. Figure antropomorfe, serpenti e altri animali popolano gli spazi angusti. La composizione è talmente grande e la grotta così buia e stretta, da necessitare una ricostruzione in 3D per essere fruita integralmente.

    Uno dei serpenti a sonagli presenti nella grotta (Fonte: Hyperallergic).
    Uno dei serpenti a sonagli presenti nella grotta (Fonte: Hyperallergic).
  • Il Centre Pompidou ha annunciato la sospensione di una imminente donazione di oltre 600 mila dollari da parte dell’oligarca russo Vladimir Potanin. Potanin è tra le persone più ricche del mondo, recentemente dimesso anche dal board del Guggenheim di New York, dopo l’annuncio di Biden di indagare sugli oligarchi russi, in risposta al conflitto in Ucraina. Noi ne parlavamo qui. Per Le Monde le cospicue donazioni ripetutamente elargite da Potanin al museo francese erano da considerarsi “fonte di imbarazzo”, a cui il Pompidou ha deciso di porre rimedio.

    Tra le notizie dal mondo dell'arte di questa settimana, i problemi di Vladimir Potanin con il mondo dell'arte. Qui, l'oligarca russo è in compagnia Vladimir Putin nel 2017 (fonte: Le Monde; MICHAEL KLIMENTYEV/SPUTNIK/AFP)
    Vladimir Potanin con Vladimir Putin nel 2017 (fonte: Le Monde; MICHAEL KLIMENTYEV/SPUTNIK/AFP)
  • La Josef e Anni Albers Foundation ha annunciato che nel 2025 inaugurerà in Senegal un nuovo spazio per l’arte. Il nome? Bët-bi, che significa “occhio” nella locale lingua Wolof. L’idea è quella di creare uno spazio per la comunità, dove proporre mostre d’arte e accogliere i manufatti che verranno via via restituiti dai musei di tutto il mondo.
  • «Chi sarà consideratə assassinə nell’America Post-Roe»? Barbara Kruger ripensa il celebre “Your Body is a Battleground“, per la copertina del New York Magazine. Stesso sfondo, ma, al posto della frase storica, si riflette più esplicitamente sulla criminalizzazione dell’aborto. L’accesso legale all’interruzione di gravidanza è recentemente oggetto di un provvedimento molto dibattuto negli Stati Uniti, per trasformare in legge la storica sentenza Roe-Wade. «Se la fine di Roe è stata uno shock, allora non stavi prestando attenzione», denuncia lapidaria Kruger in un altro slogan, pubblicato qualche giorno fa sul New York Times. Le limitazioni alla libertà delle donne, infatti, non risalgono alle ultime notizie, che non fanno altro che confermare una tendenza tristemente in atto da anni.

     

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  • Basta un giro online per rendersi conto che l’argomento più chiacchierato degli ultimi tempi è senza dubbio il processo Depp-Heard, con una polarizzazione fortissima in difesa della star dei Pirati dei Caraibi. Questa dinamica da fandom, in realtà, è parecchio pericolosa, alimentando teorie del complotto che diventano presto virali online. Lo racconta bene questo articolo di The Atlantic, ripercorrendo alcuni dei casi più eclatanti.

    (Adam Maida / The Atlantic; Getty)
    (Adam Maida / The Atlantic; Getty)

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