Scuole, musei e teatri in Italia sono chiusi. Tutto per contenere la diffusione del Coronavirus, che riguarda inevitabilmente anche i luoghi della cultura. Se i viaggi sono sconsigliati, proviamo a fare un giro del mondo da qui, con la nostra rubrica del fine settimana. exibart.artworld raccoglie infatti le migliori notizie dal mondo dell’arte, tratte dalle testate internazionali più importanti.
Griselda Pollock vince l’Holberg Prize 2020. È la prima volta nella storia del prestigioso premio norvegese che questo viene assegnato a una storica dell’arte. L’Holberg Prize è il premio più importante riservato a chi contribuisce allo studio di discipline umanistiche, scienze sociali, arti, diritto e teologia. Pollock ha dedicato la sua carriera agli studi postcoloniali e alla storia dell’arte femminista. Il suo impegno nella rilettura della storia dell’arte con queste chiavi alternative, le è valso il riconoscimento.
Tanti auguri Metropolitan Museum! Il museo newyorkese compirà 150 anni ad aprile. Un museo dalla storia particolare: a differenza di altre grandi istituzioni culturali nel mondo, non nacque dall’apertura al pubblico di collezioni reali, ma con l’ambizione democratica di raccogliere, organizzare e comunicare cultura. Nel corso degli anni, il Metropolitan è diventato uno dei più grandi musei, con una vasta collezione che attraversa la storia e i Paesi del mondo. Iniziano questa settimana i grandi festeggiamenti che coinvolgeranno tutta la città nel corso dell’anno, taglio della torta compreso.
Oltre 130 cineasti e cineaste da tutto il mondo hanno deciso di boicottare il TLVFest, il festival di Tel Aviv incentrato su film a tema LGBT, finanziato dal governo israeliano. Insieme hanno dichiarato di aver preso questa decisione per solidarietà nei confronti del popolo palestinese. I firmatari hanno fatto notare che i valori LGBT sono connessi alla liberazione di tutte le persone e le comunità oppresse, pertanto si impegnano a non sottoporre i propri lavori agli eventi promossi da istituzioni complici di Israele, finché Israele non si sarà conformato alle leggi internazionali nel rispettare i diritti dei palestinesi. Tra gli attivisti, c’è anche Charlotte Prodger, vincitrice del Turner Prize 2018.
Grazie a una donazione anonima di oltre 20 milioni di euro pervenuta all’associazione American Friends of Musée d’Orsay, il celebre museo parigino potrà avviare i lavori per una espansione monumentale. Gli spazi ora dedicati agli uffici amministrativi, saranno riadattati a nuove gallerie espositive, laboratori e centri di ricerca all’avanguardia per studiosi e visitatori. Entro il 2026 sarà finalmente possibile ammirare tante opere di proprietà del museo ancora non esposte e godere di un allestimento più arioso, accessibile a tutti i pubblici, con particolare attenzione ai più giovani.
Fatos Irwen, artista ed educatrice curda, è stata finalmente rilasciata, dopo tre anni di prigione. Nota per le questioni politiche e di genere che analizza nelle sue opere, Irwen è stata arrestata nel 2016 all’aeroporto di Diyarbakir e ha speso gli ultimi anni nelle carceri turche. Secondo un gruppo di attivisti mobilitatosi per la sua liberazione, la condanna dimostra l’ennesimo tentativo di soffocare la libertà di espressione da parte del presidente Ergodan.
Ultime notizie dal mondo dell’architettura, dichiara il Guardian. Pare sia stato trovato un nuovo, miracoloso, materiale sostenibile, che sta rivoluzionando i metodi di costruzione. Quale? La pietra. A lungo tempo dimenticata, la pietra è economica, leggera, ignifuga, e le sue emissioni di carbonio sono nettamente inferiori rispetto al cemento. Non c’è da stupirsi se sta finalmente tornando in voga.
Nella nuova mostra-dossier dedicata a Leonardo, le invenzioni del genio rinascimentale vengono raccontate attraverso oltre 200 macchine costruite in 3D…