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La scorsa settimana, nell’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano, a Roma, è stato inaugurato il Museo dell’Arte Salvata.
Il nuovo Museo fa parte del Museo Nazionale Romano – che comprende le Terme di Diocleziano e le altre tre sedi di Palazzo Massimo, Palazzo Altemps e Crypta Balbi – e ospita opere d’arte trafugate, disperse, vendute o esportate illegalmente, che troveranno nel Museo un luogo dove transitare ed essere esposte per un periodo di tempo delimitato, prima di tornare al proprio territorio di provenienza.
![Una selezione di reperti in mostra al museo. Piatto con due anse a figure rosse di manifattura pugliese con Eros emergente da un fiore. Intorno alla metà del 4 a.C. Foto per gentile concessione del Museo Nazionale Romano.](https://www.exibart.com/repository/media/2022/06/0_immagine-di-mostra-1322x1536-881x1024.jpg)
“Opere d’arte trafugate, reperti archeologici dispersi, venduti o esportati illegalmente: si tratta di una perdita significativa per il patrimonio culturale di un paese, espressione della sua memoria storica e dei valori collettivi, nonché dell’identità di un popolo”, ha affermato Dario Franceschini, Ministro della Cultura. “Tutelare e valorizzare queste ricchezze – ha continuato – è un dovere istituzionale, ma anche un impegno morale: è necessario assumersi questa responsabilità nei confronti delle generazioni future, affinché possano conservare, con queste testimonianze, quel valore identitario che permette di riconoscersi in una storia culturale comune”.