Categorie: Attualità

Arriva la serie sul Salvator Mundi, il dipinto andato all’asta per $ 450,3 milioni

di - 12 Luglio 2024

Dopo il successo del 2021 con il documentario The lost Leonardo, l’opera Salvator Mundi sarà di nuovo protagonista di una serie sul grande schermo. Assieme a lei, l’attrice premio Oscar Julianne Moore, che interpreterà la celebre restauratrice Dianne Modestine, la prima ad aver creduto in quel dipinto ancora senza nome. La serie ha l’obiettivo di ricostruire la tortuosa vicenda: il Salvator Mundi è davvero opera di Leonardo o soltanto una delle più grandi truffe della storia dell’arte?

Ma facciamo un passo indietro. La storia che si cela dietro il Salvator Mundi è tuttora circondata da un’aura di mistero, tutto cominciò nel 2005 da Alexander Parrish e Robert Simon, due collezionisti e cacciatori di “sleepers” (opere mal attribuite che potrebbero essere di Grandi Maestri). Il duo acquistò a soli 1500 dollari il quadro considerato una copia dell’originale di Leonardo (che si credeva perduto) dalla St. Charles Gallery di New Orleans. La tela non era nelle sue migliori condizioni, vittima dal tempo e di restauri maldestri, ma Parrish e Simon si affidarono quindi alla restauratrice Dianne Modestine, la quale diventò la principale sostenitrice della paternità di Leonardo.

I massimi esperti del settore hanno dibattuto a lungo sull’attribuzione del dipinto, che nel frattempo iniziò a ricevere notevole attenzione e quotazioni da capogiro, fino a quando non approdò all’asta da Christie’s a New York nel novembre 2017, presentata ufficialmente come un capolavoro di Leonardo e non come un’attribuzione. Asta che passò alla storia perché il Salvator Mundi volò a $ 450,3 milioni, vale a dire l’opera più costosa di sempre mai passata all’incanto. Ad acquistarla fu (quasi sicuramente) il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.

Nonostante la promessa di esporlo nel 2018 al Louvre di Abu Dhabi in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo, il quadro non è mai stato più visto e ha posto il mondo dell’arte davanti a un quesito: dov’è finito il Salvator Mundi?

Articoli recenti

  • Design

Design: il futuro è dei nuovi alchimisti

Il 2024 ha rivelato che nel design i progetti più sorprendenti sono quelli in grado di rendere la creatività un…

27 Dicembre 2024 18:02
  • Arte contemporanea

Leda o dell’autodeterminazione: l’opera di Marianna Simnett per Pompeii Commitment

Una nuova Digital Fellowship del programma di arte contemporanea di Pompeii Commitment: Marianna Simnett reinterpreta il mito di Leda dalla…

27 Dicembre 2024 16:20
  • Mostre

MAXXI L’Aquila, il mondo non visto del disponibile quotidiano va in mostra

Manufatti della cultura materiale, opere d’arte, documenti fotografici e materiali editoriali, poesia, progetti di design e di architettura: il "disponibile…

27 Dicembre 2024 15:14
  • Progetti e iniziative

Chemnitz 2025: archeologia industriale e arte contemporanea, per la capitale europea della cultura

La città tedesca di Chemnitz sarà capitale europea della cultura del 2025, insieme a Gorizia e Nova Gorica: il programma…

27 Dicembre 2024 11:20
  • Arte contemporanea

Alighiero, oltre lo specchio: intervista ad Agata Boetti e Giorgio Colombo

Cabinet de curiosités: nella sede romana di Tornabuoni Arte, un progetto inedito che mostra l’intimo del mondo di Alighiero Boetti.…

27 Dicembre 2024 10:20
  • Mostre

La memoria distopica di Felix Shumba alla Galleria Fonti di Napoli

Memorie personali e storia collettiva si intrecciano in un drammatico racconto visivo: alla Galleria Fonti di Napoli, la prima mostra…

27 Dicembre 2024 9:23