In attesa dell’avvio del programma di Parma, che si aprirà ufficialmente il 12 gennaio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con tanto di videomapping sul palazzo della Pilotta e in piazza Duomo, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ha diffuso l’elenco delle 44 candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021.
Un viaggio tra i centri più belli della Penisola, dal nord al sud: L’Aquila per l’Abruzzo, Venosa per la Basilicata, Tropea per la Calabria, Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida, Teggiano, per la Campania, Ferrara, Unione dei Comuni della Bassa Reggiana e Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, per l’Emilia Romagna, Pordenone per il Friuli Venezia Giulia, Arpino e Cerveteri per il Lazio, Genova per la Liguria, Vigevano per la Lomardia, Ancora, Ascoli Piceno e Fano per le Marche, Isernia per il Molise, Verbania per il Piemonte, Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, Unione Comuni Grecia Salentina, per la Puglia, Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra, per la Toscana, Carbonia e San Sperate per la Sardegna, Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli, Trapani, per la Sicilia, Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona, per il Veneto.
Ricordiamo che il titolo di Capitale Italiana della Cultura è stato istituito dal Ministro Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014 ed è conferito, per la durata di un anno, alla città vincitrice, che riceve un milione di euro per la realizzazione del programma presentato.
Le città che hanno manifestato il proprio interesse avranno tempo fino al 2 marzo per inviare i propri dossier di candidatura con i progetti, che verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama. I progetti finalisti, massimo dieci, saranno comunicati entro il 30 aprile. La città Capitale Italiana della Cultura 2021 sarà scelta entro il 10 giugno, quando la giuria indicherà pubblicamente al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo la candidatura più idonea da formalizzare con delibera del Consiglio dei Ministri.
Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018. Parma sarà la Capitale Italiana della Cultura per il 2020, con un intenso calendario di eventi, di cui vi anticipavamo qui alcuni tra gli appuntamenti più interessanti e che coinvolgeranno luoghi, persone e storie, dal Battistero di Benedetto Antelami al ricordo di Bernardo Bertolucci, passando per l’eredità di Giuseppe Verdi, senza dimenticare le eccellenze enogastronomiche, che pure fanno parte della cultura.
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