Il 2023 sarà un anno tranquillo, almeno secondo l’antica saggezza cinese: Il 22 gennaio cadrà il capodanno e ci lasceremo alle spalle il 2022 della Tigre. I prossimi 12 mesi si svolgeranno dunque all’insegna del coniglio – o della lepre – che nella tradizione astrologica è associato alla modestia, alla sensibilità, all’ospitalità. Precisamente, il 2023 sarà l’anno del Coniglio d’Acqua, un segno che rappresenta anche spiccate doti diplomatiche e di responsabilità. In Cina, le strade si riempiono di decorazioni e lanterne luminose, si preparano i fuochi d’artificio, si pulisce la casa per ristabilire il feng shui, ci si scambia piccole buste rosse, gli hongbao, contenenti monete o banconote. E anche in Italia si svolgeranno tante manifestazioni, che coinvolgeranno non solo la comunità cinese.
In occasione del capodanno cinese 2023, l’Istituto Confucio dell’Università di Torino ha organizzato la proiezione gratuita del film d’animazione, non ancora distribuito in Italia, “I am what I am” (Giovani Leoni, Xiongshi shaonian), diretto da Sun Haipeng. L’appuntamento è lunedì, 23 gennaio, alle 20:30, al Cinema Nazionale. Il film racconta di un fenomeno che ha conosciuto un’ampia diffusione in Cina. Provenienti da un villaggio sperduto delle campagne meridionali del Guangdong, i tre ragazzini protagonisti del film soffrono del disagio della propria condizione di giovani “lasciati indietro” – cioè affidati alle cure di nonni e parenti – dai genitori che lavorano in città. Decidono di cimentarsi nella grande competizione indetta ogni anno a Canton tra squadre di “danzatori” della Danza del Leone, una danza propiziatoria parte delle celebrazioni tradizionali del Capodanno: le squadre provengono da tutto il Paese e loro non sono certo i favoriti. Ma a volte la sorte riserva delle sorprese.
A Milano i festeggiamenti inizieranno il 22 gennaio, con una novità. Rispetto alle scorse volte – con la pausa della pandemia – le manifestazioni si svolgeranno non a via Paolo Sarpi, dove comunque sono già state allestite luci e lanterne rosse, ma all’Arco della Pace, uno spazio più adatto per accogliere i numerosissimi partecipanti attesi. L’organizzazione è affidata al Coordinamento della associazioni cinesi a Milano. In programma, danze, lanterne rosse e performance di figuranti travestiti da dragoni portafortuna e abbigliati con abiti tradizionali cinesi.
Si festeggia anche a Padova, dove l’Istituto Confucio, con il Comune di Padova e con il sostegno dell’Assessorato della Cultura e della Guangzhou University, saluterà l’avvento del nuovo anno lunare con una serie di iniziative. Si parte alle ore 15 del 22 gennaio con la Danza del Drago in partenza dal plateatico di Palazzo Moroni. Quindi, lunedì, 23 gennaio alle 18, a Palazzo della Ragione si terrà la “Sfilata di abiti delle corti imperiali cinesi dalla Dinastia Han ai Manciù”, mentre al Cinema Lux inizierà la rassegna di cinematografia cinese che proseguirà fino al 2 febbraio.
A Roma, l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, in collaborazione con l’Istituto Italo Cinese e con il Patrocinio di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, ha presentato una speciale decorazione a tema per i tram, invitando anche a conoscere l’antica arte marziale interna del Tai Chi, una pratica utilissima per mantenersi in salute a lungo (in Cina è un appuntamento fisso per gli anziani).
A Napoli le danze si aprono invece alla vigilia, sabato, 21 gennaio, in uno spazio d’eccezione. Nelle sale del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli si svolgerà una giornata interamente dedicata alla cultura cinese, con dimostrazioni di pittura, intaglio e calligrafia ma anche di Tai chi, al cospetto del monumentale Toro Farnese, a cura dell’Istituto Confucio. Immancabile la cerimonia del tè e da non perdere anche il workshop sul gioco del Mahjong. Alle 16.30 la festa si trasferisce in Galleria Principe di Napoli: dopo i saluti istituzionali, la tradizionale e scenografica Danza del Leone a cura dell’Associazione Ciao Cina in collaborazione con l’Accademia Hak Fu Jow darà il benvenuto all’Anno del Coniglio.
A sentire il fascino del Capodanno cinese, anche il mondo della moda, che saluta il 2023 del coniglio con una serie di iniziative dedicate. Ferragamo presenta un prêt-à-porter e accessori iconici di colore bianco e rosso, impreziositi da una stampa di alberi di pesco e foglie di bambù. Di Gucci è invece la capsule collection che reinterpreta in modi diversi il tema del segno del nuovo anno. Sul colore rosso è incentrata la nuova collezione speciale Valentino, mentre Prada ha scelto di celebrare il nuovo anno cinese con “Memories of Beauty”, campagna fotografica di Nick Yang.
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