Il Covid-19 in Italia continua a far registrare numeri tragici, l’ultimo bollettino, diramato ieri, parla di 6.077 decessi: tra questi, Calogero Rizzuto, il direttore del Parco archeologico di Siracusa Eloro e villa del Tellaro che, ricoverato in terapia intensiva già da metà marzo dopo l’esito positivo del tampone, è morto nella mattinata di ieri, 23 marzo, a 65 anni. Ma nelle procedure sanitarie, sembra esserci stato qualcosa che non ha funzionato a dovere e così la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e senza ipotesi di reato.
Come riportato dall’emittente locale WLTV, a presentare l’esposto è stato l’onorevole Emanuele Dipasquale, che era legato a Rizzuto da un profondo rapporto di amicizia. Nella ricostruzione del deputato all’Assemblea regionale siciliana, si descrive lo svolgimento dei fatti, a partire dal 9 marzo, quando a Rizzuto, affetto da tutti i sintomi del Covid-19, venne effettuato il tampone. Appurare ciò che è successo in questo lasso di tempo e se poteva essere fatto qualcosa per evitare la morte di Rizzuto, oltre a contenere i possibili contagi, adesso è compito degli inquirenti.
«Il 9 marzo il paziente Calogero Rizzuto, residente a Rosolini, accompagnato dalla moglie, su indicazione del medico di famiglia, va a fare il tampone poiché affetto da febbre e tosse da una settimana», si legge nelle lettera di Dipasquale. All’11 marzo, nonostante un evidente peggioramento delle condizioni di Rizzuto e ripetuti solleciti da parte della famiglia e di Dipasquale, il Policlinico di Catania non dispone il ricovero in ospedale, non essendo ancora arrivato l’esito del tampone per il Covid-19. Ricovero che viene negato nella mattinata del 12 marzo, non essendosi verificate le ipotesi di rischio come da decreti ministeriali. Ma il ricovero sarà disposto il 12 marzo, in tarda serata, quando Rizzuto, all’ esito della TAC effettuata, risulta affetto da polmonite.
«Giorno 13, alle 8:30 arriva l’esito positivo del tampone: COVID-19 Il paziente a quell’ora è già in rianimazione. Io non sono un medico, non lo so se Calogero Rizzuto fosse stato ricoverato già giorno 9 o10 marzo, avrebbe potuto evitarsi la sala rianimazione, questo non tocca a me stabilirlo. Purtroppo il ritardo nell’individuare la positività del tampone per ben cinque giorni non ha fatto scattare prontamente l’obbligo di quarantena nei confronti di quanti (familiari, amici, collaboratori) avevano avuto contatti con lui proseguendo la loro normale vita», conclude la ricostruzione di Dipasquale, già inviata alla Procura della Repubblica il 14 marzo, quando ancora c’erano speranze di salvare Rizzuto.
Architetto, nato a Sambuca di Sicilia e residente a Rosolini, dove viveva con la moglie, Rizzuto era dirigente nell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana, aveva guidato la Soprintendenza di Ragusa e, ad interim, quella di Siracusa. Da alcuni mesi aveva assunto la guida del Parco archeologico di Siracusa Eloro e villa del Tellaro, dichiarato istituto autonomo nell’aprile 2019.
«Calogero Rizzuto era un uomo buono e disponibile, instancabile nel lavoro e presente sempre, dando esempio a tutti noi dell’amore e dell’orgoglio di appartenere a questa Istituzione. È riuscito in pochi mesi a portare a termine e a intraprendere progetti importantissimi per il nostro territorio. La sua forza, la sua caratteristica era il voler dare ascolto a tutti nell’idea complessiva di un futuro di eccellenza che doveva coinvolgere ogni ramo della nostra società civile. Lui si definiva un guerriero dai grandi sogni e aveva visto alcuni di questi realizzarsi. Altri sogni li ha tracciati e toccherà a noi, in compagnia del dolore per questa enorme perdita, volerli realizzare. Che la terra ti sia lieve, Calogero. Sarai sempre nei nostri cuori», è l’accorato messaggio di cordoglio pubblicato sulla pagina Facebook del Parco Archeologico di Siracusa.
«La tragica notizia della morte del direttore del parco archeologico di Siracusa, coglie di sorpresa e amareggia tutti noi. Adesso bisogna tutelare tutti i lavoratori disponendo la chiusura di ogni ufficio collegato al parco e degli stessi musei locali», fa sapere la segreteria territoriale della Cisl di Siracusa-Ragusa.
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