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Un’opera di Giuseppe Lana, appena presentata nell’ambito di BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo, in corso a Palermo, è stata vandalizzata, come riportato da La Repubblica.
Si tratta di Crossover, una installazione appositamente pensata per piazza Magione e composta da quattro barriere meccaniche, simili a quelle dei caselli autostradali, disposte a quadrato e azionate a ritmo alternato. L’opera, interamente prodotta e installata grazie a sostenitori privati e alla Fondazione Merz, ha subito gravi danni ma sarà prontamente ripristinata. Rientrando nel percorso di BAM, che rimarrà aperta fino all’8 dicembre.
E dire che BAM, festival internazionale di teatro, musica e arti visive dedicato ai popoli e alle culture dei Paesi che si affacciano sul mare, è incentrato proprio sulle tematiche dell’accoglienza e del dialogo. Un argomento ancora più significativo oggi, nell’anniversario della caduta del Muro di Berlino, che la stessa Biennale ha ricordato nel titolo, “ÜberMauer”. Anche perché di muri, a Palermo, sembrano non essercene mai stati, come scrivevamo anche nel nostro report
La risposta della Fondazione Merz e del Comune di Palermo
«L’artista e la Fondazione concordano nell’evidenziare che atti spiacevoli quali quelli che hanno interessato l’opera non rientrano nelle logiche di dialogo e accoglienza che sono state invece alla base di tutta la Biennale. BAM ha offerto e offrirà ancora luoghi, opere e occasioni utili a favorire riflessioni e scambi. La rimozione dell’opera sarebbe stata una perdita per tutti. Noi invece – insieme al quartiere, alla società civile e alla comunità culturale di Palermo – intendiamo continuare il percorso che, speriamo, vedrà infine tutti capaci di dialogare civilmente sentendosi inclusi e parte di un progetto condiviso per la città e tutti i suoi abitanti. Tutto ciò proprio a partire da un luogo così simbolico per la storia antica e recente di questa città, quale la Magione», hanno comunicato dalla Fondazione Merz.
«L’arte contemporanea serve a far discutere e le critiche sono ben accette ma non accetteremo mai atti di violenza. Le opere d’arte possono essere criticate ma non danneggiate e per questo che noi non intendiamo arrenderci a questi incivili. Porteremo avanti la Biennale ripristinando l’opera, mettendola in sicurezza. Gli incivili non fermeranno mai il cambiamento culturale che stiamo portando avanti», ha detto l’assessore alle Culture Adham Darawsha.
«Palermo si schiera e si schiererà sempre per la libertà di espressione artistica. Condanniamo con forza l’accaduto frutto dell’inciviltà di alcuni e dello scarso rispetto che taluni hanno per la diversità e per la cultura, vero motore di cambiamento nella nostra città», ha aggiunto il sindaco Leoluca Orlando, facendo riferimento alle critiche mosse dal consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli che, nei giorni scorsi, aveva presentato anche un’interrogazione in merito all’opera.