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Nuovo anno e già molto movimento alle Gallerie degli Uffizi che, dopo aver presentato la mostra online dei disegni della Divina Commedia realizzati dal Manierista Federico Zuccari, nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, annunciano anche il nuovo CdA, nominato dal Ministro dei beni Culturali, Dario Franceschini. A comporre l’organo direttivo del museo di Firenze, Aurélie Filippetti, docente universitaria e ministro della Cultura e delle Comunicazioni in Francia dal 2012 al 2014, sotto il presidente François Hollande, e Valdo Spini, già professore di storia delle relazioni economiche internazionali, attualmente presidente dell’AICI – Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiana e, dal 1993 al 1994, ministro per l’Ambiente nei governi Amato e Ciampi.
Una gradito ritorno per Spini che, nel 1992, in qualità di Presidente del Comitato per le Celebrazioni di Lorenzo de’ Medici, promosse la mostra degli Uffizi dedicata alla ricorrenza, dando impulso anche al restauro delle prime sei sale dell’ala di Levante, liberate nel 1988 dall’Archivio di Stato di Firenze, dove l’esposizione ebbe poi luogo. Insomma, dopo il Magnifico, questa volta il mandato di Spini sarà segnato dal Sommo Poeta. E di una sorta di ritorno si può parlare anche per Filippetti, nipote di un immigrato italiano partito da Gualdo Tadino e stabilitosi in Lorena.
Nominato nel nuovo CdA degli Uffizi, presieduto dal direttore Eike Schmidt, anche Fulvio Cervini, professore associato di storia dell’arte medievale nell’ateneo fiorentino, mentre ne escono, arrivati a fine mandato, Paolo Fresco, ex presidente della Fiat, e Marco Cammelli, professore emerito di diritto amministrativo all’Università di Bologna ed ex componente del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato. A completare l’organigramma, ex lege, in qualità di direttore regionale dei musei della Toscana, Stefano Casciu.