Categorie: Attualità Musei

Filantropia tossica: il Metropolitan cancella il nome dei Sackler

di - 20 Dicembre 2021

Il Metropolitan Museum of Art ha annunciato che rimuoverà le targhe celebrative della famiglia Sackler da sette spazi espositivi, inclusa la celebre Sackler Wing, che include i suggestivi reperti dell’antico Tempio di Dendur. Un’altra vittoria per Nan Goldin e il suo movimento contro la Purdue Pharma, la società farmaceutica di proprietà dei Sackler e produttrice dell’Oxycontin, un farmaco oppiaceo ritenuto responsabile di circa 500mila decessi negli Stati Uniti.

Una lunga crociata

Sono ormai diversi anni che l’artista e fotografa, famosa per la sua struggente serie fotografica “The Ballad of Sexual Dependency”, sta portando avanti la sua battaglia che, iniziata per mettere in evidenza i legami tra i Sackler e alcune tra le istituzioni museali più importanti in tutto il mondo, ha avuto il merito di aprire il vaso di Pandora della filantropia tossica.

Sulla stessa scia, per esempio, si colloca anche la protesta di Michael Rakowitz contro gli investimenti poco etici da parte del board del MoMA. In questo caso, le dimostrazioni di Rakowitz e di altri 150 artisti portarono alle dimissioni di Leon Black, collezionista e presidente del MoMA, oltre che principale azionista di società di investimento impegnate nella fornitura di servizi di gestione del rischio, vale a dire contractors, cioè compagnie di militari prezzolati.

Lo scontro tra i Sackler e Nan Goldin parte da una esperienza personale: l’artista iniziò la sua campagna contro la Purdue Pharma nel 2014, dopo aver sviluppato una dipendenza dall’OxyContin, regolarmente prescritto per curare una tendinite. Da allora, Goldin ha portato la sua protesta in tutti i musei collegati alla famiglia, anche attraverso le manifestazioni e i sit-in del collettivo PAIN Prescription Addiction Intervention.

Nel 2019, il Louvre rimosse ogni riferimento al nome della famiglia Sackler dai suoi apparati informativi nelle sale e dal suo sito web. Nello stesso anno, la National Portrait Gallery di Londra ha deciso di non dare seguito alla proposta di donazione di 1 milione di sterline da parte del Sackler Trust, dopo la minaccia di Nan Goldin di boicottare la mostra che lo stesso museo londinese le avrebbe dedicato.

Sempre nel 2019, il Metropolitan aveva già annunciato che non avrebbe più accettato donazioni da parte della famiglia di filantropi, specificando però di non avere intenzione di cambiare il nome dell’ala del museo dedicata alla famiglia, la Sackler Wing appunto, almeno fino a quando sarebbero stati in corso i contenziosi in cui è coinvolta la società, citata in giudizio da più di 1500 città e contee statunitensi.

Il cerchio si stringe intorno ai Sackler: la mossa del Metropolitan

Negli ultimi mesi, però, il cerchio si è stretto intorno alla Purdue Pharma e pochi giorni fa un giudice ha respinto l’accordo fallimentare proposto dalla società, andata in bancarotta. E così il Met ha fatto la sua mossa, rimuovendo le intitolazioni delle sale. Ma non di tutte. La Arthur M. Sackler Gallery nella Asian wing e la Marietta Lutze Sackler Gallery nell’ala dedicata all’arte moderna e contemporanea conserveranno i loro nomi. Secondo quanto riportato dal New York Times, il lato della famiglia di Arthur M. Sackler – Marietta Lutze Sackler è stata la sua seconda moglia – ha disinvestito dalla Purdue Pharma dopo la sua morte. «Questo in realtà non aiuta nella crisi degli oppiacei, ma almeno si individuano i responsabili», ha commentato Goldin.

Articoli recenti

  • Mostre

Mark Tobey, una pittura meditativa: la mostra alla Galleria Ingenito di Napoli

Alla Galleria Andrea Ingenito di Napoli, una mostra per esplorare gli universi multiformi del grande artista statunitense Mark Tobey, espressionista…

5 Luglio 2024 11:00
  • Mercato

Paris Photo, le primissime anticipazioni dell’edizione 2024

232 espositori da 32 Paesi, nuove sezioni curate, il ritorno al Grand Palais. Così la maxi fiera parigina racconterà quest’autunno…

5 Luglio 2024 10:48
  • Libri ed editoria

Premio Strega 2024: vince la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio

Donatella Di Pietrantonio vince da favorita il Premio Strega 2024, con un romanzo pubblicato da Einaudi. Sul podio anche Dario…

5 Luglio 2024 9:55
  • Bandi e concorsi

Arte Laguna Prize 2024: uno sguardo ai premi speciali, tra grant e residenze

C’è tempo fino al 31 luglio 2024 per partecipare alla 19ma edizione di Arte Laguna Prize: in palio anche 17…

5 Luglio 2024 8:58
  • Progetti e iniziative

Occhiali al posto di una tela: a Venezia Etnia Barcelona presenta Moi Aussi

La Chiesa dell'Abbazia della Misericordia di Venezia diventa un laboratorio e al suo interno Etnia Barcelona presenta Moi Aussi, un…

5 Luglio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Massimo Sacchetti, le forme della natura in mostra da Flashback Habitat di Torino

Negli spazi di Flashback Habitat a Torino, una mostra di Massimo Sacchetti esplora il dialogo tra mondo naturale e la…

4 Luglio 2024 17:37