Nella vita di ognuno, prima o poi arriva il momento in cui ci si chiede: «Come sarebbe la mia faccia se l’avesse dipinta Leonardo Da Vinci?». No, forse non è una domanda poi così tanto comune ma adesso che l’avete letta un po’ di curiosità vi sarà salita. Comunque, a fugare ogni nostro possibile dubbio in merito è un sito che, nemmeno a farlo apposta, si chiama DaVinciFace. Sfruttando le potenzialità delle tecnologie di Deep Learning, Mathema, una impresa italiana attiva fin dal 1987 nel settore dell’Information Tecnology, ha “addestrato” una GAN, cioè una rete neurale generativa, a realizzare dei ritratti in perfetto stile vinciano, a partire dai volti più famosi e ammirati nei musei di tutto il mondo, come la Gioconda e la Belle Ferroniere.
Nelle ricerche sull’apprendimento automatico, la GAN – Generative Adversarial Networks, tradotta in italiano anche con rete antagonista generativa, è una classe formata da due reti neurali, cioè intelligenze artificiali, addestrate in maniera competitiva al fine apprendere come genere nuovi dati. In campo artistico gli utilizzi sono molto vari. Si va da GANsky, il bot che realizza delle opere di street art in perfetto stile Banksy, al restauro della Ronda di Notte di Rembrandt. In questo ultimo caso, le due intelligenze artificiali hanno lavorato in maniera armonica, l’una realizzando delle copie dell’opera di Rembrandt, l’altra riconoscendo gli errori nella copia, fino a quando la copia non è stata perfettamente uguale all’originale, almeno secondo l’Intelligenza Artificiale.
Nel caso dei DaVinciFace, il procedimento è simile. La rete è stata addestrata su più di 500 milioni di parametri. L’immagine di partenza, cioè una nostra fotografia, viene elaborata estraendo le sue caratteristiche principali, comprimendole in uno spazio latente e, quindi, rigenerando l’immagine finale utilizzando le caratteristiche estratte dai dipinti di Leonardo Da Vinci. «Abbiamo deciso di far rivivere lo splendore del Rinascimento italiano, ricreando ritratti nello stile dei Grandi Maestri del passato attraverso le più recenti e sofisticate tecnologie AI», ha dichiarato Massimiliano Bellini, portavoce di Mathema. «Abbiamo deciso di iniziare con il genio poliedrico più famoso della storia: Leonardo Da Vinci».
Per ottenere un buon risultato, gli utenti dovrebbero scegliere una foto con uno sfondo neutro, con il viso in primo piano. L’algoritmo può gestire solo una figura alla volta, quindi niente foto di gruppo. E poi, magari, un’espressione coerente con gli sguardi enigmatici ritratti da Leonardo. Ovviamente c’è già chi ha davincizzato le facce delle celebrities ma, a quanto pare, c’è già così tanta richiesta che, per ricevere il risultato, si potrebbe dover aspettare anche per giorni.
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