Categorie: Attualità

In Turchia, le autorità fanno chiudere una mostra sulla comunità transgender

di - 18 Luglio 2024

Secondo quanto riportato da The Art Newspaper, l’11 luglio le le autorità turche hanno chiuso una mostra incentrata sull’arte e sulla storia della comunità transgender e LGBTQ+ del Paese, aperta da circa due settimane. Intitolata Turn and See Back: Revisiting Trans Revolutions in Turkey, l’esposizione era stata presentata da Depo Istanbul, uno spazio non-profit fondato da Osman Kavala, imprenditore e filantropo turco, prigioniero politico dal novembre 2017, condannato all’ergastolo per le accuse di aver finanziato le proteste antigovernative nel 2013. Le forze dell’ordine hanno consegnato agli organizzatori della mostra l’avviso di un governatore distrettuale che sosteneva che la mostra incitava il pubblico all’odio. Il giorno dopo aver condiviso online le immagini della mostra, gli account social della sede espositiva sono stati bannati con una notifica inviata dal Governatorato distrettuale di Beyoğlu. La galleria ha in programma di presentare ricorso contro l’ordinanza di chiusura.

Veduta dalla mostra Turn and See Back: Revisiting Trans Revolutions in Turkey. Foto: Ateş Alpar

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, negli ultimi anni, ha più volte etichettato la comunità LGBTQ+ come «Deviata». Dal 2015, il governo impedisce l’organizzazione del frequentatissimo Istanbul Pride, che era diventato il più grande corteo LGBTQ+ nel mondo musulmano, descrivendo i partecipanti alla manifestazione come appartenenti a «Gruppi illegali», per giustificare il divieto.

«Definire le persone “illegali” fa parte di un processo che mira a disumanizzare e criminalizzare le persone LGBTQ+», ha affermato Jiyan Andiç, co-curatore di Turn and See Back. «Questa mostra è stata un modo per dire: non siamo una minaccia, pervertiti o gruppi gestiti dall’estero, ma siamo sempre stati qui». Per evitare problemi, la mostra era stata pubblicizzata attraverso canali non ufficiali e durante le due settimane in cui è stata esposta è stata visitata da centinaia di persone. In esposizione, fotografie, neon, vecchi striscioni del Pride e materiali d’archivio come la fanzine trans Lubunya. In una sezione specifica, inoltre, i curatori hanno ricordato le quasi 100 persone trans che sono state uccise o si sono suicidate, dal 1980.

Veduta dalla mostra Turn and See Back: Revisiting Trans Revolutions in Turkey

Kültigin Kağan Akbulut, direttore della rivista d’arte online Argonotlar, che tiene monitorati gli episodi di censura in Turchia, ha affermato di non essere riuscito a trovare un altro divieto simile per una mostra d’arte nel proprio Paese negli ultimi dieci anni. «In Turchia, la censura nell’arte avviene solitamente in anticipo tramite autocensura», ha detto Akbulut. «Dato che Istanbul Pride è monitorato, basta un post sui social media per finire sul radar dello Stato. Depo è anche contrassegnato per la sua associazione con Osman Kavala. Il problema è che non ci sono molti altri posti rimasti che avrebbero ospitato questa mostra».

Aperto nel 2009 dall’associazione culturale Anadolu Kültür, presieduta da Kavala, Depo ospita anche la stazione radio indipendente Açık Radyo, la cui licenza è stata revocata questo mese, dopo aver citato in diretta la storia del genocidio armeno.

Articoli recenti

  • Mostre

Il realismo magico della pittura: Rafal Podgorski alla Fondazione Czok di Venezia

Gli spazi della Fondazione Marta Czok di Venezia ospiteranno una mostra dell’artista polacco Rafal Podgorski, che ce ne parla in…

30 Novembre 2024 8:20
  • Mostre

Vedere il mondo e catturarlo: un’intervista a Steve McCurry

In occasione della mostra UPLANDS&ICONS, che inaugurerà il prossimo 6 dicembre a Biella, Steve McCurry ci parla delle emozioni dietro…

30 Novembre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Alla Fondazione Galleria Milano ha aperto l’archivio Somaré, con un’antologica dedicata al pittore

La Fondazione Galleria Milano presenta la mostra dedicata alla pittura di Sandro Somarè, inaugurando l’Archivio e il catalogo ragionato di…

29 Novembre 2024 21:00
  • Arte contemporanea

Arte, corpo e territorio: l’opera di Irene Coppola per il Premio Ca’ del Bosco

Irene Coppola ha vinto il premio di Scultura Ca’ del Bosco, con una installazione site specific per l’azienda vinicola nel…

29 Novembre 2024 19:04
  • Mercato

Dal TEFAF al NMWA di Tokyo: nuova casa per il capolavoro di Lavinia Fontana

Il ritratto di Antonietta Gonzales è stato acquisito dal National Museum of Western Art di Tokyo. A marzo era in…

29 Novembre 2024 17:10
  • Arte contemporanea
  • Mostre

Ernesto Morales, atmosfere di luce: la mostra al Rothko Museum in Lettonia

Al Rothko Museum di Daugavpils, in Lettonia, una mostra dell’artista argentino Ernesto Morales: 30 opere per indagare il mistero universale…

29 Novembre 2024 16:51