21 ottobre 2019

Incendio alla Cavallerizza di Torino, patrimonio Unesco

di

Intorno alle 7.45 di questa mattina, un incendio è divampato sul tetto della Cavallerizza, complesso Unesco nel centro di Torino

Incendio alla Cavallerizza di Torino

Questa mattina, intorno alle 7.45, un incendio è divampato sul tetto della Cavallerizza, storico complesso architettonico nel centro di Torino, dichiarato patrimonio dell’Unesco. Cinque squadre di vigili del fuoco sono immediatamente giunte sul posto per domare le fiamme che, secondo diverse fonti, hanno interessato le aree delle scuderie della Cavallerizza e dell’ex circolo dopolavoro dove, peraltro, era scoppiato anche un altro incendio, nel 2014. Presente anche Luisa Papotti, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Torino. Al momento non sono pervenute segnalazioni di feriti e non sono ancora note le cause che potrebbero aver innescato il rogo.

La Cavallerizza è un complesso architettonico sviluppato per assolvere a funzioni burocratiche, rappresentative e di servizio del potere e dello Stato, progettato da Amedeo di Castellamonte nel 1673 e completato, in diversi momenti storici, da Filippo Juvarra, Benedetto Alfieri, Ernesto Melano e Carlo Mosca. I due edifici si estendono dal braccio nuovo di palazzo Reale in via XX Settembre alle rimesse nei pressi di via Rossini, comprendendo la reggia, l’Armeria e la Biblioteca Reale, le Segreterie, oggi Prefettura, gli Archivi, il Teatro Regio, la Zecca, oggi Polizia di Stato, le scuderie. Da più di quattro anni, lo stabile è occupato da collettivi sociali.

Questo è il comunicato degli occupanti della Cavallerizza Irreale, che rassicurano: «Oggi, alle prime luce dell’alba, un’#incendio è scoppiato nelle Pagliere, sezione del complesso della #Cavallerizza Reale non vincolata al patrimonio Unesco. A differenza di quanto affermato su alcune testate giornalistiche, l’incendio è circoscritto unicamente a questa zona, e pare essere già stato domato dai vigili del fuoco prontamente accorsi in loco. In ogni caso, noi PRESIDIAMO gli spazi nonostante il pericolo».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui