Ogni venerdì, una giovane attivista saltava scuola per recarsi davanti al Parlamento svedese. Era sempre munita di un cartello, con una scritta a chiare lettere: “SKOLSTREJK FÖR KLIMATET” (Sciopero scolastico per il clima). La sua determinazione ha motivato i giovani di tutto il mondo, che si sono presto uniti alla sua protesta. Oggi la calligrafia di Greta Thunberg è diventata un carattere tipografico, un font per i nostri device con cui tutti potremo scrivere i nostri messaggi imperativi.
Responsabile dell’iniziativa, l’ex direttore creativo e istruttore SVA, Tal Shub, insieme al suo team di collaboratori della startup Uno. Il gruppo è stato ispirato dall’attivismo di Greta e ha deciso di renderle omaggio elaborando un font, un arattere tipografico che emulasse la sua scrittura. Uno al momento sta brevettando una sofisticata tazza che intende abbattere gli sprechi della plastica monouso per bevande. Riconoscendo come prioritaria la questione ambientale, scegliere la scrittura di Greta era forse d’obbligo. «Dal primo momento in cui ho visto i suoi carteli, sono rimasto impressionato dalla chiarezza del design», ha detto Shub. »Mi sembrava giusto rendere le lettere che hanno dato il via a un movimento globale, disponibili per tutti».
Il font si chiama “Greta Grotesk Regular” ed è possibile scaricarlo gratuitamente sul sito della startup. È bastato trovare le foto dei cartelli di Greta online, estrarre le lettere da queste immagini e tracciare così l’intero alfabeto, convertendolo in formato vettoriale. Un processo non troppo diverso dalla creazione degli altri font, solo che questo «È il font per perfetto se vuoi rendere il tuo messaggio forte e chiaro», dice il creatore.
Oltre 265 mercanti e gallerie provenienti da 21 Paesi in giro per il mondo. Sguardo in anteprima alla maxi fiera delle meraviglie…
A Thiene (in provincia di Vicenza), Fondazione Bonollo inaugura due personali, dedicate alle giovani artiste Chiara Enzo e Cecilia De…
Si è spento a 89 anni Gian Paolo Barbieri: nel corso della sua lunga carriera, ha trasformato la fotografia di…
La prima volta che Rivoli aprì i battenti, il Muro di Berlino non era ancora caduto. Molti i fatti, le…
John Galliano lascia Martin Margiela: ripercorriamo un rapporto decennale, costellato di successi e rivoluzioni nella moda, in attesa dell’asta di…
In occasione della sua mostra al Contemporary Cluster di Roma, abbiamo raggiunto Maurizio Mochetti per farci raccontare la sua idea…