Quasi come una ventata di “tecnologia fresca”, NFT, cripto valute, blockchain e metaversi stanno arrivando finalmente anche in Italia, per rivoluzionare la nostra quotidianità, dall’economia alla socialità, passando per il gaming e l’arte. Si sente sempre più parlare di cripto arte e blockchain associate alla cultura nostrana, tra musei e siti archeologici che, pian piano sempre più numerosi, lanciano progetti e iniziative legati a mondi virtuali e a queste nuove tecnologie. Prova lampante ne sono i numerosi fatti di cronaca culturale che si sono succeduti in Italia nel giro di meno di un anno.
Per esempio, a maggio 2021, l’NFT del Tondo Doni di Michelangelo, conservato agli Uffizi di Firenze, è stato venduto per 140mila Euro. Se pochi mesi fa, nell’aprile del 2021, Mark Zuckerberg – comodamente seduto nel suo ufficio di Palo Alto in California – è riuscito a visitare in 3D il Mausoleo di Augusto, camminando “fisicamente” attraverso i muri e la storia del monumento, a inaugurare il nuovo anno “col botto” è stata Milano, mandando il suo preziosissimo Arco della Pace nel metaverso come primo monumento NFT della storia. Adesso, stuzzicata anche la curiosità del Ministro della Cultura Dario Franceschini e di certa classe politica, c’è pure chi azzarda l’ipotesi di vendere il Colosseo su blockchain.
Altra novità assoluta arriva dallo Stadio di Domiziano in collaborazione con la Web Agency Markonet di Roma. Per un paio di giorni, dal 12 al 14 febbraio, e proprio in occasione della festa degli innamorati, sarà possibile non solo visitare l’intera area archeologica ma, a fine visita, scattarsi una foto che diventerà un NFT. Ogni coppia potrà immortalare l’amore, i baci, gli abbracci e le effusioni tra le rovine in un modo del tutto nuovo, sorprendete e inedito. Non più la solita calamita come souvenir ma la certificazione autentica, unica e irripetibile del loro “scatto” su blockchain. Ogni selfie diventerà fruibile nel metaverso futuro ed esclusivo, in quanto pezzo unico della collezione San Valentino 2022.
I nostri monumenti, la nostra cultura, l’amore stesso, tutto può diventare un NFT e un tassello di un progetto molto più ampio che, forse, sarà in grado di incentivare una reale fruizione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico e archeologico, plasmando una cultura che sia davvero a “misura d’uomo”.
Per ora, non ci rimane che scommettere sul futuro e tenerci pronti a entrare nel Metaverso culturale per andare a spasso nel tempo
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