Categorie: Attualità

Nuova opera di Alberonero per il primo anno accademico di NABA Roma

di - 12 Dicembre 2019

La nuova sede romana di NABA, inaugurata lo scorso aprile, dà avvio al primo anno accademico. L’occasione verrà celebrata con un talk e con l’inaugurazione di un’opera d’arte partecipativa, realizzata con la direzione artistica di Alberonero e un gruppo di studenti NABA, insieme a giovani artisti romani selezionati tramite questa open call.

Giovedì, 12 dicembre, alle 12, avrà luogo il talk dal titolo Interpretare il territorio, riscrivere il futuro. L’incontro è aperto al pubblico e sarà introdotto dal NABA Managing Director Donato Medici, dal Direttore NABA Guido Tattoni e dalla Head of Education Silvia Simoncelli. Parteciperà anche Alberonero, le cui opere d’arte pubblica sono diffuse in tutto il mondo, e Giovanni Caudo, Professore di Urbanistica all’Università degli Studi di Roma Tre.

La rilettura del paesaggio di Alberonero, per NABA Roma

Seguirà, quindi, la presentazione dell’opera di Alberonero, intervento che ha riguardato il muro delimitante il cortile del nuovo campus con l’intento di aggiungere un tassello al processo di rilettura del paesaggio e di rinnovamento di un’area di archeologia industriale particolarmente significativa per la storia urbanistica di Roma.

«Un paesaggio ben definito di gazometri, reticoli di cemento dove la pelle, il cemento e il ferro sono le ossa di organismi in decomposizione di cui la natura si appropria», ha spiegato Alberonero. «Sono molto orgogliosa di quest’opera realizzata a più mani con l’obiettivo comune di sviluppare un dialogo formale e cromatico tra la sede dell’Accademia e il panorama archeologico-industriale alle sue spalle. Il nostro campus, infatti, essendo situato tra i gasometri e il museo capitolino della Centrale Montemartini, entrambe storiche testimonianze del significativo sviluppo tecnologico della capitale all’inizio del Novecento, vuole essere un elemento che riattiva le energie di questo luogo, riaffermando il carattere contemporaneo della sua identità», ha commentato Silvia Simoncelli.

Articoli recenti

  • Mostre

Qualcosa che toglie il peso è in mostra alla Fondazione Merz di Torino

La Fondazione Merz inaugura la seconda parte della mostra "Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza…

17 Novembre 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Gli schermi sono diventati le nostre barricate: Enjoy the Collapse a Bari

La mostra del Colectivo Democracia ospitata dallo Spazio Murat, per la decima edizione del Bari International Gender Festival, è un…

17 Novembre 2024 8:10
  • Mostre

L’occhio del secolo di Henri Cartier-Bresson a Rovigo

Palazzo Roverella espone fino al 26 gennaio 2025 “Henri Cartier-Bresson e l’Italia”, la più completa monografia incentrata sul rapporto tra…

17 Novembre 2024 0:02
  • Mercato

All’asta il capolavoro in scultura di Leonora Carrington

Un’opera che dà vita alle visioni ultraterrene dell'artista, in scala umana. "La Grande Dame" andrà in vendita da Sotheby’s, a…

16 Novembre 2024 20:14
  • Arte moderna

Ecco com’è la grande mostra su Matisse e il viaggio, in corso alla Fondation Beyeler di Basilea

Dalla Costa Azzurra alla “luce morbida” delle città del Marocco: la fondazione elvetica mette in mostra la produzione del pittore…

16 Novembre 2024 19:31
  • Arte contemporanea

Venezia, Milano, Firenze, Roma: le città ridisegnate da Jacopo Ascari sono labirinti fittissimi di dettagli

L’artista ha realizzato per il gruppo di boutique hotel LDC una serie di otto lavori che ritrae le principali città…

16 Novembre 2024 16:53