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Sono bastati tre giorni ai carabinieri della compagnia di Viareggio, guidati dal capitano Marco Colella, per identificare il responsabile dell’atto vandalico ai danni delle sculture di Giò Pomodoro, esposte nel Battistero del Duomo di Pietrasanta, in una mostra presentata dalla Galleria Secci e curata da Enrico Mattei. Il responsabile sarebbe un 42enne originario della zona, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato denunciato penalmente e dovrà rispondere delle proprie azioni davanti alla procura di Lucca.
Intitolata Segni Elementari e realizzata in collaborazione con l’Archivio Gio Pomodoro e con la Diocesi di Pisa, la mostra presenta quattro opere a sintesi di una ricognizione sulle sperimentazioni e sulle soluzioni formali del grande scultore, considerato tra i più importanti artisti astratti del panorama internazionale del XX secolo.
«Le opere scelte sono creazioni rappresentative dello spessore artistico di Pomodoro nella scultura, con caratterizzanti implicazioni non circoscritte all’ambito specialistico e tecnico del fare, né a quello medesimo dell’arte e dell’estetica in senso lato, aperte invece sia all’indagine e alla riflessione filologica, storica e filosofica che a quella analitico-scientifica», spiegavano dalla Galleria Secci che, insieme all’Archivio Giò Pomodoro e al curatore Enrico Mattei, ha voluto ringraziare le forze dell’ordine «Per l’eccezionale lavoro svolto, nonché l’amministrazione locale e il sindaco Alberto Giovannetti e Monsignore Roberto Canale per l’efficienza e l’immediatezza con cui hanno attivato le procedure necessarie». «Questo dimostra che Pietrasanta è una città sicura, non soggetta a degrado, ma vittima dell’atto di uno scellerato», continuano dalla Galleria, fondata a Firenze nel 2013.
In particolare, tra le opere di Giò Pomodoro esposte, Figlia del sole è un voluto richiamo e un omaggio alla Madonna del Sole, oggetto di filiale devozione da parte del popolo di Pietrasanta e della Versilia, un dipinto su tela applicata su legno in stile tardo gotico. Eseguita negli anni compresi tra il 1366 ed il 1369, l’opera antica oggi è custodita all’interno del Duomo e rappresenta la Vergine con Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Apostolo. La mostra proseguirà fino alla sua naturale conclusione, l’8 settembre 2024 giorno dedicato alla sacra immagine in occasione della festività della Natività di Maria. Successivamente, le sculture saranno inviate in fonderia per il necessario restauro.