24 luglio 2024

Solidarietà per Scampia: dopo il crollo alla Vela Marinella Senatore annulla la performance a Napoli

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A seguito del drammatico crollo alla Vela Celeste di Scampia, Marinella Senatore ha deciso di annullare la performance di inaugurazione della sua installazione pensata per la Rotonda Diaz

Napoli, Rotonda Diaz rendering installazione Marinella Senatore

«Il progetto Io Contengo Moltitudini è nato mesi fa con l’intento di celebrare la comunità, la partecipazione e la resilienza, elementi fondamentali che ora sentiamo doveroso onorare con un gesto di rispetto e solidarietà verso le vittime e le loro famiglie, nonché verso tutta la comunità di Scampia». Così Marinella Senatore commenta la tragica notizia del crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, che ha causato la morte di due persone e il ferimento di 13, tra cui sette bambini, annunciando l’annullamento della performance che avrebbe dovuto inaugurare, il 25 luglio, l’installazione pensata per la Rotonda Diaz.

Napoli, Rotonda Diaz rendering installazione Marinella Senatore, Coro

Il progetto pensato dall’artista nata a Cava de’ Tirreni nel 1977, rientra nell’ambito di Napoli contemporanea 2024, il programma di arte contemporanea voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e curato da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l’arte contemporanea e l’attività museale. A partire dal 25 luglio, data in cui termineranno i lavori di allestimento in corso, e fino al 24 ottobre l’opera Io Contengo Moltitudini sarà comunque regolarmente visitabile presso la Rotonda Diaz.

Napoli, Rotonda Diaz rendering installazione Marinella Senatore, Albero

Senatore ha spiegato come nella fase di sviluppo del progetto sia stata coinvolta anche la comunità locale, attraverso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e, in particolare, con l’Istituto d’Istruzione Superiore Melissa Bassi di Scampia. «Gli studenti hanno contribuito con frasi evocative e pensieri creativi, che sono stati integrati nei testi dell’installazione che si trova alla Rotonda Diaz, e testimoniano la partecipazione dei ragazzi nel riflettere la storia locale, nell’immaginare il futuro, nell’incarnare l’arte e la poesia come strumenti di cambiamento. La mia pratica artistica ha sempre cercato di dare voce a chi spesso non ne ha, di creare occasioni di fioritura personale e collettiva e di promuovere la coesione sociale. In questo momento di dolore, la priorità deve essere il sostegno e l’assistenza alle persone colpite da questa tragedia e tutti noi che lavoriamo nella cultura abbiamo il dovere di ritirarci quando necessario per far spazio ai bisogni più urgenti della comunità».

Marinella Senatore, portrait by Marco Anelli

Dal 2006 Marinella Senatore realizza progetti di arte partecipativa coinvolgendo intere comunità nella realizzazione di opere collettive. Nel 2012 ha creato The School of Narrative Dance – SOND, una scuola nomade, gratuita e itinerante che propone un sistema didattico alternativo basato sull’emancipazione, sull’inclusione e sull’autoformazione. A oggi, la sua School ha lavorato in oltre 24 Paesi con il coinvolgimento di quasi 8 milioni di persone, a testimonianza di una ricerca sempre rivolta allo sviluppo di reti relazionali.

L’opera concepita da Marinella Senatore per la piazza affacciata sul lungomare di Napoli è composta da due sculture luminose unite da un dancefloor. La prima scultura riproduce la struttura di un coro ispirato alle scenografie effimere barocche, la seconda, alla base, è una pedana di forma quadrata su cui si innalza una costruzione ad albero composta da 16 insegne disposte a cono. I due interventi sono raccordati da una piattaforma, una sorta di tappeto-danza attraversato da impronte e passi. La presentazione dell’opera di Marinella Senatore avrebbe dovuto essere accompagnata da una performance inaugurale sul dancefloor, annullata a causa dell’evento drammatico di Scampia.

«Rimango convinta che l’arte possa essere un potente strumento di guarigione e trasformazione. Tuttavia, in questo momento, dobbiamo concentrarci sul sostegno e la ricostruzione della comunità di Scampia», ha continuato l’artista, ringraziando i soccorritori. Come la monumentale Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, donata alla città, anche il coro ideato da Marinella Senatore per Napoli entrerà a far parte del patrimonio cittadino: l’artista ha espresso il desiderio di donare proprio al quartiere di Scampia una delle due sculture che compongono la sua installazione.

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