Categorie: Attualità

Tiktok for dummies: 10 video che dovresti proprio vedere

di - 18 Novembre 2020

Oggi esce la nuova puntata del nostro podcast, polemichette (trovate tutti i riferimenti qui, ma anche sul nostro canale Spreaker e Spotify). Nell’episodio parliamo di TikTok, il social network cinese che dal 2016 conta oltre due miliardi di download in tutto il mondo.

Opinione comune è che sia uno spazio invaso da branchi di persone giovani e giovanissime interessate solo a mettersi in mostra con balletti ripetuti all’infinito. Ma questo è un pregiudizio superficiale, che non esaurisce la realtà sfaccettata contenuta sulla piattaforma. Nell’impossibilità di descrivere dei video all’interno di un podcast, qui vi proponiamo una carrellata di contenuti caricati su TikTok che ci fanno conoscere più da vicino un universo multiforme, con un’utenza degna di curiosità e rispetto.

I video di TikTok che parlano di arte, politica, informazione

Uno dei primi musei a fare capolino su TikTok sono gli Uffizi. Con un esperimento interessante e un’attenzione sorprendente all’utenza, il museo realizza brevi clip video cavalcando l’onda dei trend virali sulla piattaforma, ma usando i quadri in collezione come protagonisti.

@uffizigalleriesSame old ##tiziano ##victoriabeckham ##posh ##consiglidimoda ##fashionweek♬ sonido original – LODJUR

A video come questi, si alternano contenuti divulgativi in pillole sul mondo dell’arte. Per esempio, sapevate che il celebre Ritratto di Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi di Raffaello è stato esposto al centro di una tavola durante un banchetto di nozze?

@uffizigalleries##Raffaello ##Uffizi ##LeoneX ##restauro ##arte ##imparacontiktok♬ suono originale – uffizisocial

Non solo profili di istituzioni; su tiktok c’è un’utenza impegnata a divulgare con un linguaggio semplice e puntuale gli argomenti di cui è esperta. La logica è sempre la stessa: non spiegoni paternalistici, ma brevi video con pillole informative, spesso usando i meme che già circolano sulla piattaforma. Per esempio è il caso di @_theiconoclass, che parla di storia dell’arte. A nostro avviso, non c’è un modo più rapido ed efficace di recensire Le Vite di Giorgio Vasari.
Se all’arte moderna preferite il contemporaneo, sappiate che su TikTok c’è anche il curatore delle Serpentine Galleries di Londra, Hans Ulrich Obrist. Con la solita formula delle interviste, stavolta non interpella più artisti e artiste, ma gli animali in cui si imbatte durante le sue passeggiate londinesi. Si avvicina, li riprende e domanda loro: Can you tell me about your unrealised projec? I risultati sono più o meno tutti così:
Un altro esempio di profilo divulgativo non istituzionale è @mediumnoah. Noah è un ragazzo che si occupa di linguistica e spiega in una manciata di secondi le curiosità sulla lingua, sulle parole e sui suoni. A volte sembra leggere nel pensiero di ciascuno di noi quando chi chiediamo “chissà perché questa cosa si dice proprio così”.
@mediumnoahI hope you (formal) enjoy this video! I am your humble Ling educator! ##linguistics ##formal ##informal ##thou♬ original sound – mediumnoah
Per il mondo dell’informazione politica, c’è il lavoro incredibile del Washington Post. Non è sufficiente essere iscritti a tiktok per poter arrivare al suo pubblico, che ormai ha una grammatica codificata con regole specifiche. Ma questo non spaventa il content creator della testata giornalistica, che riesce a fare notizia rivolgendosi a un pubblico che chissà se ancora acquista giornali cartacei.
Qui un esempio di teoria politica magistralmente descritta facendo leva su argomenti pop che più pop non si può – Aidan illustra il passaggio da “classe in sé” a “classe per sé” della dottrina marxista nelle canzoni di High School Musical.
Quando l’attivismo e la consapevolezza passano attraverso brevi video, il risultato è di stupore garantito. C’è un format molto diffuso nel mondo della moda in cui modelli e modelle si presentano in tenuta casalinga e poi, al lancio della scarpa, si mettono magicamente in tiro con trucco e parrucco mozzafiato. Per darvi un’idea degli infiniti layers di tiktok, questa tipologia di video è stata sfruttata dalla comunità nativa per far conoscere all’utenza gli abiti della loro tradizione e il #nativepride è diventato virale.
@notoriouscreeThis remix is my favourite right now, had to try another transition to it. ##indigenous ##nativetiktok ##nativepride ##dance ##transition♬ original sound – Tia Wood
Ci siamo convinti di essere i principali responsabili per il dramma climatico che stiamo vivendo. Questo TikTok ci aiuta a tenere il focus sui veri colpevoli di questa débâcle. Ed è solo uno dei tantissimi contenuti a tema ambientale, che mettono a fuoco in modo lucido le questioni di attualità.
@thetranscendingThese things are important, but they won’t save us ##politics ##environment ##leftist♬ Funny Thing – Thundercat
Utilizzando la formula dei punteggi che spopola su TikTok, in questo caso l’argomento sotto i riflettori è la qualità delle leggi sulla protezione dei dati personali in vari paesi. Su una scala da uno a dieci, quanto ancora si può migliorare?
@ghufransalihib: @ayooshaaaaaaa and her amazing series about hijabis but I had to spin a data twist ##fyp ##foryou ##dataprivacy♬ Funky Town – The Dance Queen Group
Vi siete mai chiesti come le altre religioni si approccino alla contraccezione? Qui una brevissima finestra aperta sull’islam con la guida di Sidra, che ci accompagna per mano lungo il sentiero della curiosità vestita di niqab.
Sul fronte italiano abbiamo selezionato Elia, che racconta del suo percorso di transizione nel modo più pratico e semplice possibile, combattendo la transfobia con l’informazione.
Per la rosa di video selezionati, si ringrazia Camilla Trotta, co-autrice della puntata di polemichette.

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