Categorie: Attualità

Ucraina, la casa museo dell’artista Polina Rayko distrutta dal crollo della diga

di - 10 Giugno 2023

Secondo quanto riportato da fonti locali, la casa museo dell’artista Polina Rayko sarebbe stata sommersa dall’acqua, a seguito del catastrofico crollo della diga Kakhovka sul fiume Dnipro, in Ucraina, avvenuto il 6 giugno 2023. Nata nel 1928 e scomparsa nel 2004, Rayko è considerata una delle artiste più amate del Paese e la sua immagine di una colomba è stata adottata come simbolo della resistenza nella guerra contro la Russia.

Il crollo della diga ha causato danni enormi, allagando intere regioni, distruggendo case e lasciando senza acqua potabile migliaia di persone, secondo Associated Press. I funzionari ucraini hanno accusato le forze russe di aver deliberatamente distrutto la diga, una mossa che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha successivamente descritto come un atto di “ecoterrorismo”. L’esercito russo ha negato qualsiasi coinvolgimento.

La casa museo di Polina Rayko

La casa museo di Polina Rayko, situata nella sua città natale, Oleshky, nella regione di Kherson, conservava un prezioso archivio del lavoro e della sua vita. Figlia di contadini, iniziò a dipingere da autodidatta all’età di 69 anni, dopo l’esperienza traumatica della morte della figlia in un incidente d’auto, nel 1994, e del marito, nel 1995. Nel 2002, le morì un altro figlio, per cirrosi epatica. Polina riuscì a incanalare questi lutti – ma anche l’esperienza traumatica della Seconda Guerra Mondiale – nelle sue opere, visioni liriche di fauna e flora, intrise di simbolismo cristiano, sovietico e pagano, realizzate con le vernici più economiche in commercio e direttamente sulle pareti di casa sua.

La casa museo di Polina Rayko

La prima composizione sui muri risale all’autunno del 1998, tre anni dopo la morte del marito. Quindi, negli anni successivi, i colori iniziarono a ricoprire i soffitti e le porte, i cancelli, la recinzione. Polina iniziò anche a prendere commissioni dalle sue amiche, dipingendo piccole sezioni di muri nelle case e persino i monumenti nel cimitero locale. Poco a poco, la casa è diventata un luogo di pellegrinaggio ed è stata visitata da giornalisti, amanti dell’arte e turisti. Nel 2003, un’associazione locale, interessata alle sue creazioni, prese l’iniziativa di produrre “Road to Paradise”, un opuscolo sulla sua vita e il suo lavoro. La pubblicazione uscì però solo nel 2005, Polina Rajko era morta l’anno prima, il 15 gennaio 2004.

La casa museo di Polina Rayko

«So che la casa con gli affreschi è sott’acqua», ha scritto su Facebook Simon Khramtsov, a capo di una fondazione che gestisce e promuove il patrimonio di Rayko. Ciò nonostante, Khramstov rimane fiducioso: «Rayko usava dipingere a smalto e lo smalto è forte. Forse le parti del soffitto riusciranno a resistere, se la casa non verrà completamente spazzata via», ha dichiarato a The Art Newspaper.

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Questo immenso non sapere di Chandra Livia Candiani

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

13 Agosto 2024 15:00
  • Mercato

Speciale case d’aste #2: Christie’s

Dalle lenzuola all’asta del secolo. Ecco i traguardi della major Christie’s attraverso il tempo, tra vendite single-owner, diamanti rari e…

13 Agosto 2024 15:00
  • Viaggi

Viaggi straordinari. Claudio Gobbi nella Valle dei Templi

Nella rubrica Viaggi straordinari di exibart gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

13 Agosto 2024 13:28
  • Arte contemporanea

Riflessioni su uomo e natura al Festival del Paesaggio 2024 di Anacapri

L’arte contemporanea torna a diffondersi ad Anacapri con l’ottava edizione del Festival del Paesaggio, incentrata sul tema del rapporto tra…

13 Agosto 2024 8:10
  • Mostre

L’intruso inventato cioè l’asfalto veneziano: l’inaspettata riflessione in mostra a Venezia

Fino al 31 agosto è visitabile, presso lo spazio Panorama di Venezia, l’esposizione dal titolo “L’intruso inventato cioè l’asfalto veneziano”,…

13 Agosto 2024 0:02
  • Fotografia

Scenari Urbani: fotografare è mettersi in relazione con se stessi. Gli scatti di Francesca Iovene

La piattaforma Scenario presenta "Scenari Urbani", serie dedicata all'intersezione tra fotografia, territorio e paesaggi umani. In questa puntata esploriamo la…

12 Agosto 2024 15:00