L’ufficio di polizia criminale dello stato bavarese (LKA) ha confermato che, nella notte di lunedì scorso, una banda di ladri ha fatto irruzione all’interno del Museo Romano Celtico di Manching, in Germania, rubando 450 monete d’oro del valore di diversi milioni di euro. La polizia non ha ancora rivelato se ci sia stato alcun arresto per il crimine ma è stato ipotizzato che la rapina sia stata eseguita dei professionisti, in quanto sono riusciti a interrompere i servizi internet e il telefono locale.
Gli antichi reperti hanno all’incirca 2000 anni e furono scoperti nel 1999, durante gli scavi di un insediamento celtico nella regione che noi oggi conosciamo come Manching in Baviera. È stata una delle più grandi scoperte di oro celtico dell’ultimo secolo, in uno dei siti archeologici più importanti nell’Europa centrale. Nel 2006, il tesoro è stato esposto nel museo Romano-Celtico lì vicino, il quale conserva una collezione di reperti locali dell’Età del ferro e del periodo romano, diventando così il gioiello della collezione.
«La perdita dell’oro celtico è una catastrofe, le monete sono insostituibili come testimonianza della nostra storia», ha dichiarato il ministro bavarese per l’arte e la scienza, Markus Blume, secondo quanto riportato da Monopol. «Chiunque l’abbia fatto, ha violato la nostra storia». «La rapina deve essere avvenuta nelle prime ore della mattina», ha detto un portavoce della LKA. «È stato un classico, come si potrebbe immaginare in un brutto film». Si crede che i ladri siano riusciti nell’impresa in parte grazie all’interruzione dei servizi internet e del telefono locale. «È un lavoro da professionisti», ha detto il sindaco locale, Herbet Nerb, alla Sueddeutsche Zeitung. «Hanno tagliato fuori tutta Manching. In realtà, il museo è un luogo ad alta sicurezza ma tutti i collegamenti con la polizia sono stati interrotti».
Il dipartimento locale di investigazione criminale della città di Ingolstadt è stato inizialmente chiamato sulla scena ma, data la gravità, il caso è stato poi trasferito alla polizia di Stato. Il sito archeologico stesso è conosciuto per essere un punto di attrazione per i ladri. Nel maggio di quest’anno, degli individui hanno scavato illegalmente 140 buche, che si presume abbiano sondato alla ricerca di tesori non ancora scoperti. Ancora non si sa se abbiano avuto successo e che cosa possano aver preso.
Vari musei di alto profilo tedeschi sono stati presi di mira negli ultimi anni. Una grande collezione di gioielli, custodita nella famosa Sala delle Volte Verdi del Palazzo Reale di Dresda, è stata colpita nel 2019 e la perdita ammonta quasi a un miliardo di dollari. Qualche giorno dopo, dei ladri hanno fatto irruzione nel Stasi Museum di Berlino, portandosi via medaglie, gioielli e altri artefatti. Nel 2017, una moneta enorme conosciuta come “The Maple Leaf”, ovvero “La foglia d’acero”, venne rubata dal museo Bode di Berlino.
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