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103 progetti internazionali per il Grande MAXXI: la valutazione a giugno
Bandi e concorsi
di redazione
Si iniziano a porre le basi per il Grande MAXXI: si è conclusa oggi infatti la prima fase del concorso internazionale di idee per la realizzazione del nuovo edificio polifunzionale e di un sistema di verde pubblico per l’area. 103 le proposte pervenute, tutte anonime, tra le quali la commissione giudicatrice sceglierà il miglior progetto, secondo i criteri di integrazione, sostenibilità, innovazione, accessibilità, fattibilità tecnica ed economica. La valutazione delle idee progettuali, sempre in forma anonima, si concluderà in una seduta pubblica, il 7 giugno 2022. La commissione è costituita da: Giovanna Melandri (Presidente), Petra Blaisse, Maria Claudia Clemente, Mario Cucinella, Lorenzo Mariotti; membri supplenti Pippo Ciorra, Simone Gobbo.
Presentato a febbraio scorso e inserito nel contesto del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il progetto GRANDE MAXXI si svilupperà attraverso una serie di azioni integrate che riguardano sia l’edificio progettato da Zaha Hadid e piazza Alighiero Boetti, che un’area attigua, di pertinenza del museo. Da un lato, dunque, un polo di ricerca che sperimenti il rapporto tra architettura, arte, scienza e intelligenza artificiale, un centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo, nuovi spazi per la formazione, depositi intelligenti e accessibili, un nuovo paesaggio di verde urbano con orti produttivi. Dall’altro, una nuova sfida green, con gli obiettivi della carbon neutrality e del superamento delle barriere fisiche, sensoriali e digitali, che getta le basi per un futuro museale tanto innovativo quanto ambizioso.
Il budget previsto per l’investimento ammonta a più di 37,5 milioni di euro, che derivano da risorse di bilancio del Ministero della Cultura e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, di cui 15 milioni di euro dal Piano strategico Grandi progetti Beni culturali (MiC); 2,5 milioni di euro dalla linea di investimento 1.2 del PNRR di competenza del MiC; 20 milioni di euro dal Fondo MIMS per gli interventi infrastrutturali di conservazione, manutenzione, riqualificazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali e degli spazi, anche verdi, a essi strumentali.