Una doppia residenza, per conoscere, raccontare e immaginare il tratto terminale – o iniziale, a seconda dei punti di vista – della Regina Viarum, la Via Appia, una delle opere di ingegno civile più riuscite e ambiziose nella storia. Rivolte a giovani designer, architetti, guide ambientali, progettisti culturali e della comunicazione, le residenze di Appia 2030 si svolgeranno tra maggio e luglio 2022 nel contesto della provincia di Brindisi e saranno incentrate, appunto, sul valorizzazione territoriale del dialogo tra lo spazio naturale e il paesaggio antropico, tra la storia e le infrastrutture.
Promosso nell’ambito del progetto MediAree – Appia 2030, iniziativa di valorizzazione territoriale sviluppata da ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e finanziata nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, con il Comune di Brindisi come città -pilota capofila, il programma di residenze si svolgerà da maggio a luglio 2022. Ai 30 candidati selezionati, provenienti sia dal territorio che dal resto d’Italia, verrà offerta la possibilità di lavorare al fianco di designer, placemaker, professionisti nel campo della comunicazione, esperti di itinerari culturali e guide escursionistiche, con l’obiettivo di definire un piano strategico e la progettazione di nuovi landmark per la valorizzazione dell’area.
Il percorso di valorizzazione territoriale Appia 2030, partito a febbraio 2022, ha giĂ coinvolto istituzioni, attori locali, esperti di cammini e realtĂ creative e culturali della provincia di Brindisi. Durante questa prima fase del progetto sono emersi gli elementi chiave per la definizione di una visione strategica che ha come obiettivo il rilancio di un territorio dal grande potenziale.
La Via Appia era la strada che collegava Roma a Brundisium lungo 650 chilometri. I lavori per la costruzione iniziarono nel 312 a.C. per volere del censore Appio Claudio Cieco, usando le tecniche più avanzate allora a disposizione, come le pietre di origine vulcanica, i basoli, per favorire il drenaggio. Termine della strada ma anche spiraglio verso il mondo, con il suo fiorente porto, Brindisi oggi vuole proporsi come capofila nella «Progettazione e realizzazione partecipata di un nuovo futuro, sostenibile e culturalmente attivo, per attrarre nuovi visitatori e smart worker attraverso una rigenerazione urbana a base culturale in linea con gli obiettivi del Nuovo Bauhaus Europeo: una città bella, sostenibile, da realizzare insieme, in cui vivere, tornare, lavorare e restare».
Per mettere a frutto gli output della prima fase di ascolto e attivazione del territorio, Appia 2030 ha lanciato una call per due residenze creative, a cura di Bellissimo, communication design studio attivo dal 1998 a Torino, Stratosferica, organizzazione no-profit che si occupa di cultura urbana e valorizzazione territoriale), e Thalassia, cooperativa che si occupa di progetti connessi alle tematiche dello sviluppo sostenibile, dell’educazione ambientale e della cittadinanza attiva in Puglia.
La prima residenza, a cura di Thalassia, dal 5 all’8 maggio 2022, a Borgata di Serranova, nella Riserva Naturale di Torre Guaceto (Carovigna), prevede uscite esplorative, brainstorming e incontri con la comunità locale. Gli obiettivi: individuare elementi chiave e spunti progettuali utili alla definizione della visione strategica di Appia 2030 ed elaborare mappature tematiche georeferenziate e altri contenuti multimediali. In occasione della seconda, dal 30 giugno al 3 luglio 2022, a Brindisi, Bellissimo e Stratosferica guideranno una serie di workshop intensivi e incontri con esperti di design, placemaking e comunicazione per immaginare i nuovi landmark che aumenteranno l’attrattività della via Appia brindisina.
Per candidarsi è necessario compilare il form d’iscrizione entro il 22 aprile sul sito residenzeappia2030.it. I candidati potranno scegliere di partecipare a una o entrambe le residenze.
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