Salute, tutela, accoglienza, sono solo alcune delle tante diramazioni del benessere, una condizione armonica della salute, tanto fisica quanto mentale ma anche collettiva, condivisa, con le sue implicazioni sociali, etiche, civili, ambientali, culturali, economiche, politiche. Intorno a questo concetto si sviluppa la quarta edizione di BAW – Bolzano Art Weeks, che tornerà dal 27 al 6 ottobre 2024 ad animare le vie del capoluogo altoatesino con le sue iniziative dedicate all’arte nelle sue diverse forme espressive e mediatiche: torna dunque anche la call for artist che, ogni anno, seleziona e finanzia nuovi progetti artistici coerenti con le finalità del festival.
A segnare il tema di quest’anno sarà dunque il concetto di “benessere”, declinato nel motto WELLbeing WELfare WELcome. L’approccio olistico con cui BAW si pone rispetto a questo concetto inviterà le artiste e gli artisti a confrontarsi con un ideale di bene che riguarda azioni, sensazioni e condizioni e che invita chi fa arte e cultura a riflettere sul proprio ruolo e sulla propria “benefica missione”.
«La cultura occidentale – di cui l’arte contemporanea non è altro che figurativa espressione – è permeata da un’attenzione verso obiettivi “esteriori”, misurabili, sterilmente produttivi da raggiungere in una eterna corsa verso una realizzazione rimandata a una fase successiva che non arriva mai e senza avere tempo di vivere veramente», si legge nel testo che descrive il tema di BAW – Bolzano Art Weeks 2024. «Privati come specie, per la prima volta nella storia umana, anche dell’orizzonte del futuro, il vivere pienamente nell’adesso viene frainteso come ricerca del piacere (fisico, materiale, mentale ecc.) fine a se stesso che termina nel momento esatto in cui finisce l’esposizione allo stimolo, senza lasciare gratificazioni durature e configurandosi in un’esaltazione dell’egoismo». «L’arte per contribuire al BENESSERE del mondo deve ripartire dal COSA e dal PERCHÉ più che dal COME e a prescindere dal CHI (da sostituire con un PER CHI?) per avere, restituire e destare SENSO (di meraviglia, bellezza, appartenenza…ecc.) che risveglia le coscienze, fermando il tempo e aprendo un varco verso le infinite potenzialità e risorse che risiedono in ognun* di noi».
Per rispondere alla call c’è tempo fino al 30 giugno 2024. I candidati potranno scegliere tra le cinque location proposte, che saranno fulcro delle attività rispetto alle cinque aree della città su cui BAW intende lavorare. Come per la scorsa edizione, infatti, la volontà è diffondere le attività su tutto il territorio. In particolare, la location prevista per Bolzano Ovest prevede un’azione/progetto/performance che si attivi almeno una volta e in uno spazio all’aperto. BAW metterà a disposizione di ogni artista selezionat* un budget (fee + costi di realizzazione progetto) di 2mila euro, oltre che supporto generale nella realizzazione del progetto, dell’allestimento e dell’inaugurazione o evento di presentazione.
Le diverse proposte verranno vagliate avvalendosi della consulenza del comitato curatoriale di BAW 2024 composto da Chiara Caliceti (direttrice generale di DOC-COM), Nitzan Cohen (preside Facoltà di Design e Arti Libera Università di Bolzano), Valerio Dehò (curatore indipendente), Rudolf Frey (direttore artistico Vereinigte Bühnen Bozen -VBB), Daniele Lupo (Founder e ArtisticDirector di Lungomare), Kathrin Oberrauch (curatrice indipendente), Leonie Radine (curatrice MUSEION), Tommaso Tisot (collezionista), Lisa Trockner (presidente del Südtiroler Künstlerbund – SKB).
Per tutte le informazioni sulla call for artist di BAW 2024, potete cliccare qui.
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