La storia assume diverse forme, può essere un tempio dedicato a una divinità , prima venerata e poi inglobata nel paesaggio urbano, oppure un sapore particolare, unico, la cui lavorazione si tramanda nel tempo. L’importante è farsi muovere dalla curiosità , dal desiderio di conoscenza e, in questo caso, anche dalla capacità di rielaborare. Art Days, la manifestazione dedicata all’arte contemporanea diffusa in tutta la Campania, ritorna per la seconda edizione e, questa volta, amplia il suo format, proponendo due open call, contestualmente al consueto programma espositivo che coinvolgerà istituzioni, gallerie e spazi indipendenti tra Napoli, Benevento, Caserta e Salerno.
Si tratta di due premi di residenza per artisti emergenti, incentrati sulla valorizzazione e interpretazione, in chiave contemporanea, di due tipicità regionali: l’archeologia del Macellum – Tempio di Serapide, simbolo del centro storico di Pozzuoli, e la tradizione del vino, con il coinvolgimento di quattro aziende vitivinicole campane.
La prima edizione di Art Days si è svolta dal 16 al 19 dicembre 2021 e vi presero parte 46 spazi trasversali, da musei a gallerie, passando per artist run space, per un totale di 51 eventi appositamente ideati (qui la nostra intervista alle curatrici). «Art Days ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze artistiche del territorio innescando un dialogo tra gli attori del sistema, offrendo visibilità dal respiro nazionale e internazionale ad un territorio già tra i più sensibili per la produzione, la fruizione ed il collezionismo di arte contemporanea», spiegano da Attiva Cultural Projects, associazione promotrice dell’evento e composta dalle fondatrici Martina Campese e Raffaella Ferraro e da Letizia Mari.
«La Campania si distingue già , anche a livello extra-europeo, per la caratura degli attori dell’art system che operano in regione ma resta l’unico territorio a non avere ancora appuntamenti dedicati che mettano a sistema tutti gli operatori ed artisti che il territorio stesso esprime invitando il pubblico ad esplorare un unico calendario concentrato di performance, mostre e progetti speciali, premi e conferenze», continuano dall’organizzazione che, quest’anno, potrà contare sul contributo di Valeria Bevilacqua, program manager. «Per questo abbiamo sentito l’esigenza di progettare gli Art Days e non una fiera: per dare la possibilità a visitatori da tutto il mondo (ma anche dalle altre regioni italiane e da ogni zona della stessa Campania) di prenotare un weekend lungo con la possibilità di fruire anche di alloggi convenzionati e tour dedicati che raccontino il milieu regionale interagendo direttamente con gli attori che lo esprimono tutto l’anno nella loro struttura: un museo, una collezione privata, una galleria, uno spazio indipendente e molto altro».
L’appuntamento è dunque dal 24 al 27 novembre 2022, con un programma che attraverserà tutte le eccellenze e i luoghi iconici del territorio campano, anche al di là dell’arte contemporanea, «Grazie alla nostra campagna social che racconta luoghi, monumenti e storie ricche di emozione accompagnando i futuri visitatori fino ai giorni dell’evento».
Mostre, interventi site-specific, performance, talk, visite guidate e tour, attività didattiche, workshop e anche un programma by-night dedicato, affolleranno la seconda edizione degli Art Days, con partnership con i principali musei ed istituzioni nazionali e regionali e l’adesione di gallerie, spazi d’arte contemporanea e fondazioni, collezioni private, residenze d’artista. Art Days – Napoli Campania ha ricevuto i patrocini del Comune di Napoli, della Regione Campania, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli oltre al Matronato della Fondazione Donnaregina – Museo Madre.
Due sono i premi che le curatrici e fondatrici di Art Days Napoli Campania presentano per la prima volta quest’anno: entrambi dedicati ad artisti emergenti residenti in Italia, senza limite di età . In palio, una residenza artistica e un premio di produzione in denaro per la realizzazione dell’opera o del progetto, con l’obiettivo di promuovere due eccellenze territoriali: il vino e, quindi, il paesaggio agricolo campano, e l’enorme patrimonio archeologico.
“Wine Wise. Metodologie della trasformazione” è la prima open call volta alla promozione del legame tra arte contemporanea e aziende vitivinicole realizzata nella regione Campania. Sviluppato in collaborazione con l’associazione The Emotional Experience, di Cristina Varchetta, Natascia Sole, Rosa Puorro, il progetto coinvolgerà quattro aziende vitivinicole campane: Villa Matilde (CE), Villa Raiano (AV), Cantine Astroni (NA), Cantine Iannella (BN).
Saranno dunque quattro gli artisti vincitori, selezionati dalle curatrici di Art Days coadiuvate da una giuria composta dal collezionista Fabio Agovino, dal team di The Emotional Experience, dalla giornalista e critica d’arte Stella Cervasio e da un rappresentante per ciascuna delle cantine coinvolte.
«La trasformazione dell’uva in vino implica la collaborazione tra umani e non-umani favorendo tra loro relazioni chimiche, tecnologiche, estetiche e affettive. Una riflessione olistica sui processi di produzione del vino suggerisce un cambio di prospettiva in cui la collaborazione inter-specie apre nuove opportunità alla sostenibilità ambientale, alla sopravvivenza collaborativa, all’interazione estetica», spiegano le organizzatrici.
Le opere site specific realizzate durante il periodo di residenza saranno acquisite dalle cantine partecipanti e saranno presentate tra il 17 ed il 20 novembre 2022, attraverso l’organizzazione di tour speciali tra arte e degustazione che faranno da vera e propria vigilia ai giorni clou di Art Days.
“Flegreo per il contemporaneo – Art Residency” ha l’obiettivo di coinvolgere la comunità flegrea, chiamata a ridefinire – attraverso il lavoro svolto insieme all’artista – la propria relazione con il sito del Macellum – Tempio di Serapide, simbolo del centro storico della città di Pozzuoli, inglobata ormai nel panorama urbanistico.
«Qual è il ruolo che l’artista può assumere all’interno della relazione artista/abitante/territorio? Queste sono le tre parole chiave del progetto che promuove lo sviluppo di attività partecipative rivolte soprattutto al coinvolgimento della popolazione residente dove il processo di creazione diventa il fine dell’intervento artistico, volto ad accrescere i livelli della consapevolezza circa il patrimonio culturale e il riconoscimento dei valori ad esso connessi». La call «Vuole invitare gli artisti a sviluppare questa riflessione per creare/ri-creare quel rapporto tra uomo e archeologia di cui il Macellum è storicamente portatore».
Accompagnato da una residenza sponsorizzata dalla rete dei b&b Anyway Campi Flegrei e da un premio di produzione per l’opera, l’artista vincitore sarà premiato e l’opera svelata dal 24 al 27 novembre 2022. La giuria di “Flegreo per il contemporaneo” è composta dal Team Art Days – Napoli Campania, dal team Aporema O.N.L.U.S. (Antonio Manzoni e Daniela Politelli), dal collezionista Fabio Frasca, dalla giornalista Mirella Armiero e dal Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano.
Per entrambe le call, la scadenza è fissata al 10 settembre 2022. Per tutte le informazioni sui bandi e gli aggiornamenti sul programma, potete cliccare qui.
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