Continua a delinearsi il quadro dei due musei di Carrara: il Comune ha infatti indetto due procedure comparative, finalizzate al conferimento degli incarichi di Direttore Scientifico del MUDAC – Museo delle Arti Carrara e di Direttore Scientifico del CARMI – Museo Carrara e Michelangelo a Villa Fabbricotti, come previsto dal Regolamento generale di organizzazione del Polo Museale. L’incarico è conferito dal Dirigente del Settore Attività Produttive, Cultura e Biblioteca, Servizi Educativi e Scolastici, sulla base di una procedura comparativa per titoli e colloquio, a seguito di avviso pubblico, per una durata non superiore a 36 mesi, per il periodo compreso che va dal primo luglio 2021 al primo luglio 2024.
Attivo come Centro Arti Plastiche dal 2012, di proprietà del Comune e dedicato all’arte contemporanea, nel MUDAC è esposta la collezione permanente derivante dalle varie edizioni della Biennale di Scultura, dal 1957 al 2010, oltre che da acquisizioni e donazioni. In collezione, opere di artisti di come Alberto Viani, Giuliano Vangi, Nardo Dunchi, Carlo Sergio Signori, Augusto Perez, Mirko (Basaldella), Jannis Kounellis, Giuseppe Spagnulo, Augustin Cardenas, Carol Rama, Andrea Branzi, Cyprien Gaillard, Nunzio, Denis Santachiara, David Tremlett. Recentemente riconosciuto come museo di importanza regionale, Il MUDAC è interessato da una più ampia revisione del percorso di visita interno ed esterno e dell’allestimento museale, «Al fine di attualizzarne le funzioni alla luce della volontà di riposizionare strategicamente l’Istituzione museale all’interno dello scenario artistico contemporaneo», si legge nell’avviso pubblico. L’obiettivo, insomma, è «Trasformare il Museo in un attrattore culturale e territoriale» e, in questo senso, il direttore scientifico avrà il suo bel daffare, per definire un progetto culturale in accordo con il direttore, con le varie istituzioni e con il comitato scientifico (ancora da nominare).
Compito simile anche per il Direttore scientifico del CARMI, istituito nel 2018 e sito nella prima periferia a monte della città , all’interno della villa Fabbricotti, con tanto di parco di 9 ettari con pregi botanici e la presenza della collezione permanente di scultura ambientale, realizzata nel corso delle Biennali di Scultura edizioni del 2000 e del 2002. La collezione accoglie, a oggi, otto opere di artisti quali Mario Merz, Dani Karavan, Sol LeWitt, Hamilton Finlay, Robert Morris, Luigi Mainolfi, Claudio Parmeggiani, Anne & Patrick Poirier.
Insomma, due incarichi di una certa rilevanza, per i quali verrà corrisposto un compenso lordo di 10mila euro annui, un emolumento tutt’altro che faraonico. Bisogna specificare che si tratta di incarichi autonomi anche se le credenziali sono comunque di livello, dall’esperienza pluriennale nella gestione di relazioni istituzionali alla comprovata qualificazione professionale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali. Gli interessati in possesso dei requisiti richiesti potranno presentare la propria candidatura, secondo le modalità specificate nel bando, tassativamente entro le ore 13 del prossimo 10 giugno. Qui tutte le informazioni.
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