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In love per le moving images? Ultimi giorni per la open call di Visio
Bandi e concorsi
di Petra Chiodi
Per gli artisti europei under 35, che si confrontano con il video e il cinema, c’è tempo fino al 25 settembre 2019 per iscriversi alla open call dell’ottava edizione di “VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images”, in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi e FST Mediateca Toscana Film Commission e con Leonardo Bigazzi come curator. Questa opportunità nasce dall’incontro con alcune delle più importanti Accademie, scuole d’arte e residenze per artisti a livello europeo, tra cui De Ateliers (Amsterdam), HIAP – Helsinki International Artist Programme, Rijksakademie van beeldende kunsten (Amsterdam), the Royal College of Art (Londra) e Contemporary Art Centre (Bruxelles). Nelle edizioni precedenti sono stati coinvolti oltre 700 artisti.
A Firenze, dal 12 al 17 novembre 2019 – durante la XII edizione de “Lo schermo dell’Arte” – i 12 giovani talenti selezionati in seguito alla open call di VISIO parteciperanno a un programma di seminari e incontri di approfondimento sulle immagini in movimento all’interno della loro pratica. Il risultato culminerà nella mostra “VISIO Moving Images After Post-Internet” a Palazzo Strozzi, dal 12 novembre fino al 1 dicembre 2019, come è accaduto negli ultimi quattro anni nelle esposizioni organizzate a Le Murate PAC (2018), Palazzo Medici Riccardi (2017), Cinema La Compagnia (2016) e Palazzo Strozzi (2015).
![Un'opera di Luc Fosther Diop, selezionato per la open call di Visio nel 2015](https://www.exibart.com/repository/media/2019/09/VISIO-0217-682x1024.jpg)
Ma cosa si intende per “condizione post-internet”? La mostra andrà proprio a indagare i nuovi approcci, supporti e modelli espositivi adottati da una generazione di artisti che, confrontandosi con le immagini in movimento e il video, nella rivoluzione digitale e nel suo superamento ha trovato un naturale e confortevole territorio d’azione.
![](https://www.exibart.com/repository/media/2019/09/Alysa-Nahmias-e-Benjamin-Murray-1024x576.jpg)
A coronare il progetto, il “VISIO Young Talent Acquisition Prize”. Giunto alla sua V edizione, il premio, nato per promuovere il collezionismo di video installazioni, film e video d’artista, destina l’opera del vincitore alla Seven Gravity Collection, una collezione privata e collettiva di video costituita da Diego Bergamaschi. Il “VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images” ha favorito non solo il confronto generazionale e la mobilità oltre confine degli artisti coinvolti, ma anche lo sviluppo della loro carriera professionale, come testimoniano i significativi riconoscimenti ottenuti da alcuni partecipanti delle edizioni precedenti. Tra questi, Basir Mahmood la cui opera Monument of Arrival and Return è stata acquisita nella collezione dello Stedelijk Museum di Amsterdam; Jonna Kina che ha partecipato all’International Film Festival Rotterdam nel 2018 con il suo Arr. For a Scene; Arash Nassiri che alla 68ma edizione del Berlin International Film Festival ha presentato l’opera City of Tales.
![](https://www.exibart.com/repository/media/2019/09/city_of_tales_still-1024x779.jpg)
D’altra parte VISIO” si inserisce in un contesto già di per sé molto articolato e prospero, lo Schermo dell’arte Film Festival diretto da Silvia Lucchesi che, tra anteprime, internazionali e nazionali, e progetti speciali – come quello di Roberto Fassone e Kasia Fudakowski che quest’anno presentano Lo scherzo dell’arte – si conferma il festival più interessante sulle moving images del panorama italiano.
Per tutte le informazioni sul programma dello Schermo dell’Arte, potete cliccare qui.