Sono stati annunciati i vincitori di Italian Council 11, bando promosso dalla DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea e aperto ad aprile 2022 che, con un budget di 2 milioni di euro, intende supportare la creatività contemporanea italiana, sia negli ambiti della ricerca artistica che in quella critica e curatoriale, in particolare all’estero. Una contrazione rispetto alla decima edizione, che metteva sul piatto 2 milioni e 500mila euro, mezzo milione in più rispetto alla nona edizione.
La commissione in carica per il triennio 2022-2024 che si è espressa sui progetti candidati, è composta da Fabio De Chirico, Direttore del Servizio II – Arte contemporanea, che la presiede su delega del Direttore Generale, da Claudio Varagnoli, architetto e professore ordinario all’Università di Chieti e Pescara, Presidente del Comitato tecnico-scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee, da Antonia Alampi, storica dell’arte, critica e curatrice, direttrice della Spore Initiative Foundation di Berlino, da Alfredo Cramerotti, critico, curatore e artista, direttore della Mostyn Gallery di Llandudno (Galles), da Roberta Tenconi, curatrice della Fondazione Pirelli HangarBicocca di Milano.
Facendo tesoro dell’esperienza maturata nelle ultime edizioni e recependo indicazioni e urgenze, l’Italian Council ha sviluppato tre diversi ambiti di intervento. Il primo ambito riguarda la “Committenza internazionale e acquisizione di nuove opere per i musei pubblici italiani”, il secondo la “Promozione internazionale di artisti, curatori e critici italiani”, mentre “Sviluppo dei talenti” rappresenta il terzo ambito, i cui vincitori erano stati già nominati.
Sono 12 i vincitori dei finanziamenti per i progetti culturali legati alla committenza di nuove opere di artisti italiani o attivi in Italia per l’acquisizione di musei pubblici italiani e relativa promozione internazionale di Italian Council 11, a fronte di 24 candidature pervenute. I progetti selezionati dalla Commissione sono i seguenti:
Radio Papesse (Firenze) con TIMESPAN (Helmsdale, UK), per il progetto Life Chronicles Of Dorothea Ïesj S.P.U. del collettivo ALMARE, destinato al Museion di Bolzano
Associazione per la Gamec (Bergamo) con Kunsthaus Baselland (Muttenz, Svizzera), per il progetto Desertors (Disertori) di Chiara Bersani, destinato all GAMeC di Bergamo
Lo schermo dell’arte (Firenze) con Talbot Rice Gallery (Edimburgo, Scozia, UK), per il progetto La montagna magica (The Magic Mountain) di Micol Roubini, destinato al MAN Museo d’Arte della Provincia di Nuoro
Archive Kabinett (Berlino, Germania), per il progetto Bologna St.173, Un viaggio a ritroso di Muna Mussie, destinato a MAMbo di Bologna
Fondazione smART – Polo per L’arte con Aksioma – Institute for Contemporary Art (Ljubljana, Slovenia), per il progetto Second Order Reality di Carola Bonfili, destinato al MAXXI di Roma
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna con IVAM – Institut Valencià d’Art Modern (València, Spagna) e De Appel Amsterdam (Amsterdam, Olanda), per il progetto Monowe Series di Ludovica Carbotta, destinato al Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea (TO)
Orto Botanico di Roma, Dipartimento di Biologia Ambientale, Sapienza Università di Roma (Roma) con Eötvös Loránd University Botanical Garden (Budapest, Ungheria) per il progetto Avant que nature meure di Silvia Cini, destinato all’Istituto Centrale per la Grafica a Roma
Careof (Milano) con Le Cube (Rabat, Marocco), per il progetto Mater Frioul di Fatima Bianchi, destinato al MART di Rovereto
Fondazione ICA (Milano) con SODA-School of Digital Art, Manchester Metropolitan University (Manchester, UK), per il progetto 20/20.000Hz del duo Masbedo, destinato a Museo del Novecento di Milano
Associazione Culturale Palazzo Monti ETS con The Byrd Hoffman Water Mill Foundation (Water Mill, NY, USA) per il progetto Ghostwriting Paul Thek. Time Capsules and Reliquaries di Alessandro Di Pietro, destinato al Madre di Napoli
Tiroler Landesmuseen (Innsbruck, Austria), per il progetto Anna Scalfi Eghenter – SEWV di Anna Scalfi Eghenter, destinato al Museo di Palazzo Collicola di Spoleto
ZEIT (Cagliari) con Museo MAN (Nuoro), Arts Centre Viernulvier (Ghent, Belgio), Teatro di Sardegna (Cagliari) e Flux Factory (New York, USA), per il progetto The Last Lamentation di Valentina Medda, destinato al MAMbo di Bologna
Sono 16 i vincitori dei finanziamenti per i progetti culturali legati alla promozione internazionale di artisti, curatori e critici, a fronte di 38 candidature pervenute: quattro mostre monografiche all’estero, una partecipazione a eventi internazionali per artisti italiani o residenti in Italia e 11 pubblicazioni internazionali. I progetti selezionati dalla Commissione sono i seguenti:
Mostre monografiche in istituzioni straniere
Mimosa House, Londra (UK), per la mostra Ab Ovo di Adelaide Cioni, a cura di Ilaria Puri Purini
contemporanea con Nitsch Museum, Vienna (Austria), per la mostra Andrea Cusumano. Raumdramaturgie, a cura di Fabio Cavallucci e Giulia Ingarao
BPS22 Musée D’Art de la Province de Hainaut, Charleroi (Belgio), per la mostra Glory VI – Arsenal di Pietro Fontana
Associação Zé Dos Bois – ZDB, Lisbona (Portogallo), per la mostra Pablo Echaurren and the Counterculture in Italy (working title) a cura di Natxo Checa e Sara De Chiara
Partecipazioni a manifestazioni internazionali
Liverpool Biennial of Contemporary Art (UK), per la partecipazione di Binta Diaw alla Biennale di Liverpool 2023 con il progetto Chorus of Soil
Pubblicazioni internazionali
Fondazione Ermenegildo Zegna (Trivero, Biella) per il volume Visible: Seen Through Art. From Artwork to Policies and Care a cura di Martina Angelotti, Matteo Lucchetti, Judith Wielander, NERO
O’ Associazione non profit (Milano) per il volume Italian Zines 1978—2008 a cura di Dafne Boggeri, Les presses du reél (Digione)
Villa Romana (Firenze) per il volume MANIFESTIAMO The Transformative Energies of an Artists’ House in Florence, a cura di Angelika Stepken, Distanz Verlag (Berlino)
Fondazione Torino Musei | GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino per il volume CHIARA CAMONI. Serpentesse (working title), a cura di Elena Volpato, A+Mbookstore Edizioni
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna per il volume Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces Since 1977 a cura di Roberto Pinto, Francesco Spampinato, Mousse Publishing
Lungomare ETS (Bolzano) per il volume Lungomare reader (working title), a cura di Angelika Burtscher e Daniele Lupo, Spector Books (Lipsia)
Associazione ON (Bologna) per il volume Il non detto di Fiamma Montezemolo, NERO
Centre Art Contemporain Genève (Ginevra, Svizzera) per il volume Daily Dense Dance Desiderio (DDDD) di Riccardo Benassi, Andrea Bellini, Kate Crawford, Motto Books (Genève/Berlin/Lausanne)
Bibliotheca Hertziana, Istituto Max Planck per la Storia dell’arte (Roma) per il volume Now we have seen. Women and Art in the Seventies in Italy, a cura di Giorgia Gastaldon, Silvana Editoriale
Viaindustriae (Foligno) per il volume E IL TOPO. (Storia di una rivista d’artista con un’insolita strategia editoriale), a cura di Gabriele Di Matteo e Franco Silvestro, A+Mbookstore Edizioni
Villa Arson (Nizza, Francia) per il volume Le Futur derrière nous. L’art italien depuis les années 1990. Le contemporain face au passé, a cura di Marco Scotini, Silvana Editoriale
Sono 24 i progetti vincitori dei grant per l’Ambito 3, su un totale di 60 candidature pervenute. A ricevere i finanziamenti, dunque, sette residenze all’estero per artisti, curatori e critici e 17 progetti di ricerca artistica, critica e curatoriale internazionale. I progetti selezionati dalla Commissione sono i seguenti.
Grant per residenze all’estero
Sergio Racanati (artista) presso Residência Artística Campo de Heliantos, Alter do Chão, Santarèm (Brasile)
Rebecca De Marchi (artista) presso Savannah Centre for Contemporary Art, Tamale (Ghana)
Pamela Breda (artista) presso Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, Francoforte (Germania)
Giulia Vismara (artista) presso Sound and Image Research Group, University of Greenwich, Londra (Regno Unito)
Sara Alberani (curatrice) presso documenta und Museum Fridericianum gGmbH, Kassel (Germania)
Maria Di Stefano (artista) presso The Room Projects, Parigi (Francia)
Eugenia Delfini (curatrice) presso The Clemente Soto Vélez Cultural & Educational Center Inc., New York (Stati Uniti)
Sostegno della ricerca
Caterina Pecchioli (artista) per il progetto Decolonizing the Gaze: The Colonial Heritage of Italian and International Fashion Design and Its Impact on the Collective Imagination
Gaia Martino (curatrice) per il progetto For Zitkala-Sa: the moment we choose to love
Caterina Silva (artista) per il progetto Echoes of future bodies
Laura Burocco (critica) per il progetto A South-North Dialogue on Afroindigenous Art
Mariana Ferratto (artista) per il progetto Memoria de la Materia
Livia Milani (curatrice) per il progetto Scars of the land: minerals, conflicts, e-waste
Giovanna Silva (artista) per il progetto Wonders of the Modern World
Fabrizio Gitto (critico) per il progetto La fotografia italiana contemporanea come strumento critico per l’architettura: contesti, protagonisti e narrazioni (1975-1990)
Clara Rodorigo (curatrice) per il progetto In Lucid Dreams We Dance
Alessandra Pomarico (curatrice) per il progetto Wider ecologies of knowledge: art, pedagogy and community. Per un’ecologia dei saperi: arte, pedagogia e comunità
Giovanni Giacomo Paolin (curatore) per il progetto Building Resistance
Martin Romeo (artista) per il progetto HUMAN VERSE
Alessandra Arno (curatrice) per il progetto Mediterranea – Analisi sulla produzione audiovisiva sperimentale di genere dell’area del Mediterraneo
Sonia D’Alto (curatrice) per il progetto Confabulazioni e spiritualità insorgenti (working title)
Luisa Turuani (artista) per il progetto 1 secondo 1 grammo
Niccolò Moronato (artista) per il progetto Guaiana Toscana
Edoardo Visalli (artista) per il progetto Hyperimage
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