In attesa di scoprire cosa succederà per la sua cinquantesima edizione, Santarcangelo Festival, la più longeva manifestazione italiana dedicata alle arti della scena contemporanea, nonché uno degli appuntamenti europei nell’ambito del teatro e della danza più seguiti, cerca una nuova direzione artistica. L’associazione Santarcangelo dei Teatri, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione, ha infatti lanciato una call pubblica per individuare la figura che andrà a ricoprire l’incarico di direttore artistico per un triennio, dal 2021 al 2023, come di consueto. La nuova figura, quindi, entrerà in carica al termine dell’edizione 2020 del Santarcangelo Festival che, dopo il triennio diretto dalla coppia Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino, sarà curato da Motus.
Le candidate e i candidati dovranno inviare un CV dettagliato ed esprimere le linee progettuali in un documento non più lungo di cinque cartelle. L’analisi delle candidature e il conferimento dell’incarico saranno di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione del Festival, che per l’occasione si potrà avvalere delle indicazioni di esperti del settore in veste di consulenti. La call per la nuova direzione artistica, scaricabile sul sito di Santarcangelo Festival, resterà aperta fino a lunedì 10 febbraio.
«Lanciare la call per la nuova direzione artistica mentre dobbiamo ancora svelare cosa accadrà nell’edizione dei 50 anni condotta da Motus è parte di quella propensione al cambiamento, dello sguardo al futuro, che è nel DNA del Festival. Abbiamo deciso con il Consiglio di Amministrazione di anticipare questa chiamata pubblica, in modo da poter selezionare la nuova direzione artistica così che possa vivere appieno l’esperienza dell’edizione del cinquantennale, la città di Santarcangelo e cominciare a immergersi nei percorsi di progettazione che come associazione abbiamo creato in questi anni.
La call è una modalità trasparente di stimolare candidature, di chiedere di mettersi in gioco con il Festival, di raccogliere energie diverse da confrontare per scoprire possibilità che si traducano in visione e in nuove progettualità . Consapevoli che ogni processo di creazione richiede apertura al disordine e isole d’ordine, incertezza e responsabilità di decisione», ha spiegato Giovanni Boccia Artieri, Presidente dell’Associazione Santarcangelo dei Teatri, che ha anche dato qualche anticipazione su cosa vedremo per la cinquantesima edizione, che si svolgerà a luglio 2020 e sarà appunto diretta da Motus, collettivo formato da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande. «Questa edizione è stata infatti immaginata come un atto unico, come un gesto scenico di eccezionalità che si attua e si esaurisce e che ci porta volgere lo sguardo al nuovo triennio 2021-2023».
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertĂ . La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Si intitola “Lee and LEE” e avrĂ luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…