È giunto alla quinta edizione The Next Generation Short Film Festival, concorso rivolto a giovani registi e autori di cortometraggi e, da quest’anno, anche ad artisti visivi. «Un festival giovane ma di ricerca» precisano gli organizzatori, sottolineandone la propensione sperimentale, volta a valorizzare le proposte più innovative del cinema contemporaneo, nel quale un ruolo sempre più importante è svolto dai cortometraggi, banco di prova per professionisti affermati ma soprattutto osservatorio privilegiato e trampolino di lancio per giovani talenti.
Come di consueto, i partecipanti a The Next Generation Short Film Festival sono invitati a indagare un tema specifico, quest’anno individuato in Untitled, riflesso evidente dell’indeterminatezza del momento dovuta all’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19, che ha ibernato il mondo inibendo le manifestazioni socio-culturali o, meglio, confinandole nella pura virtualità. Partendo dal dramma ma anche dalle possibilità che questo preciso momento storico offre, il festival rivolge ai giovani autori l’invito a dare forma ad esperienze epifaniche, liberando lo sguardo dello spettatore dalle convenzioni, da regole e codici prescritti. Tra gli intenti vi è quello di offrire un’interpretazione originale, autenticamente visionaria, a questo singolare frangente storico (pandemico e post-pandemico), traducendo quest’apparente surrealtà in una super-realtà, una realtà potenziata dai mezzi audiovisivi.
Un tema che, nell’apparente indefinitezza, invita all’ibridazione, alla contaminazione tra i linguaggi, introducendo la principale novità dell’edizione 2020: l’apertura alle arti visive, dal cui ambito il tema è dichiaratamente tratto. Rivolgendosi anche ad artisti visivi, l’open call ambisce a immettere nuova linfa nel settore della cinematografia, offrendo ai fruitori, oramai sempre più predisposti ad esperienze sinestesiche, soluzioni e punti di vista inediti.
Apertura resa possibile dalla collaborazione con Asolo Art Film Festival, diretto dallo scorso anno da Cosimo Terlizzi, regista, fotografo e artista pugliese, che nella contaminazione dei linguaggi ha trovato il suo principale metodo d’indagine, l’asse prioritario del suo modus operandi, lo stesso con il quale oggi ha scelto di dirigere il suo festival. Il contest è dunque pensato per accogliere forme più libere di narrazione: dal linguaggio squisitamente cinematografico, come documentari o fiction, ai film d’artista e ad opere ibride, che si avvalgono del linguaggio video come strumento di espressività in senso libero e ampio, non prettamente lineare.
Aperto ad autori e collettivi residenti o domiciliati in Italia, senza limiti di età, The Next Generation Short Film Festival, è promosso dalla Fondazione pugliese Pasquale Battista e APS Alice in cammino e le arti, in rete con diversi partner istituzionali tra i quali l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Apulia Film Commission e il Comune di Bari. C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare al concorso. In palio un montepremi totale di 5mila euro per quattro categorie in gara. Tutti i dettagli sono disponibili su thenextgenerationfilmfestival.it.
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