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Galleria Vittorio Emanuele vandalizzata da misteriosi writer. Il Governo annuncia il “decreto eco-vandali”
Attualità
di redazione
Un risveglio decisamente fuori dall’ordinario per Milano, che stamattina ha visto l’ingresso del suo “salotto”, cioè l’arco della Galleria Vittorio Emanuele II, in piazza del Duomo, ricoperto da graffiti e tag. In realtà i vandali erano entrati azione nella tarda serata di ieri, intorno alle 22:30, lasciando una serie di scritte verdi e nere con delle bombolette spray, distintamente visibili anche dal basso, proprio pochi metri sopra la famosa dedica “A Vittorio Emanuele II. I milanesi”.
L’azione non era passata inosservata né ai passanti né agli agenti del Nucleo Duomo della polizia locale, che sono saliti ma non hanno trovato i tre writers, nel frattempo dileguatisi tra i tetti. In piazza sono arrivati anche i Vigili del Fuoco con un’autoscala, pattuglie della polizia di Stato e gli agenti della Digos. Adesso sono al vaglio degli inquirenti le immagini registrate da alcune telecamere e dagli smartphone: nei video, molti dei quali ripresi dagli stessi passanti e immediatamente diventati virali sui social network, si notano almeno tre writers, completamente vestiti di nero. Ancora in piazza del Duomo, a marzo, due attivisti per l’ambiente di Ultima Generazione avevano imbrattato la statua equestre di Vittorio Emanuele. I due attivisti, dopo aver lanciato la vernice sul monumento con degli estintori, avevano anche distribuito alcuni volantini, prima di essere bloccati e allontanati dai carabinieri. Ma nel caso dell’azione sul frontone neorinascimentale della Galleria Vittorio Emanuele II non sembrano esserci motivazioni di interesse generale o a sfondo civico o sociale.
Immediate le reazioni della politica. «Rabbia e disgusto. Questo è il sentimento di tutta Milano alla vista della Galleria Vittorio Emanuele II colpita da questi vandali. Gli autori di questo insulto a tutta la città vanno acchiappati e puniti. Allo stesso tempo c’è da chiedersi come siano riusciti a salire lassù per realizzare quell’abominio. Chi ha permesso quanto avvenuto, allo stesso modo dei vandali, deve essere punito in maniera esemplare», ha dichiarato Michele Albiani, consigliere comunale del Pd e presidente della commissione Sicurezza.
«Il danneggiamento al frontone della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano con vernice spray è un atto gravissimo che va punito con pene esemplari. Il rispetto per i beni pubblici e per i nostri immensi tesori artistico-architettonici deve affermarsi sempre più come valore assoluto, a partire dalla scuola e fino agli strumenti social che troppo spesso rilanciano le gesta di veri e propri vandali che mettono a rischio i monumenti e gli spazi aperti al pubblico di elevatissimo valore storico e culturale», ha affermato il Ministro della Cultura Sangiuliano, che annuncia l’arrivo di un ddl appositamente dedicato agli imbrattatori, mirato a inasprire le pene. «A breve, dopo l’approvazione avvenuta il mese scorso al Senato, il ddl eco-vandali sarà votato dalla Camera e diventerà finalmente legge così da avere un quadro normativo più severo ed efficace per contrastare il deturpamento dei nostri beni culturali e paesaggistici».