Categorie: Beni culturali

Ancona, l’Anfiteatro romano entra nei musei nazionali: ad aprile le aperture

di - 28 Gennaio 2025

L’Anfiteatro romano di Ancona si prepara a vivere una nuova stagione di valorizzazione e accessibilità. Inserito da pochi giorni nella rete dei Musei Italiani e affidato alla Direzione regionale Musei nazionali Marche guidata da Luigi Gallo, il monumento sarà visitabile regolarmente dalla metà di aprile 2025, con un programma di aperture settimanali pensato per integrare l’offerta culturale della città e ampliare le possibilità di fruizione del patrimonio archeologico durante tutta la stagione turistica.

Anfiteatro romano di Ancona
Anfiteatro romano di Ancona

Situato nel cuore storico di Ancona, incastonato tra il colle Guasco e il colle dei Cappuccini, l’Anfiteatro romano rappresenta un punto di connessione tra la città e il mare Adriatico. Costruito in epoca imperiale su preesistenze ellenistiche, il sito ha visto la sovrapposizione di diverse stratificazioni storiche: prima convento e poi carcere di Santa Palazia, distrutto dal sisma del 1972, oggi racconta una storia millenaria che intreccia memoria urbana e paesaggio culturale. Le sue terrazze, in particolare il cammino di ronda dell’ex carcere, offrono una vista mozzafiato che spazia tra la città storica e le falesie sul mare.

Anfiteatro romano di Ancona

L’inserimento dell’Anfiteatro romano nella rete dei Musei Italiani è parte di un ampio programma di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale marchigiano promosso dal Ministero della Cultura. L’obiettivo, come dichiarato da Gallo, è quello di intrecciare la storia del monumento con quella delle collezioni conservate al vicino Museo Archeologico Nazionale delle Marche, situato nel settecentesco Palazzo Ferretti. Questo dialogo tra contenuto e contenitore permetterà ai visitatori di immergersi a fondo nel mondo antico, esplorando tanto i reperti quanto il contesto in cui questi prendono vita.

MAN Marche – sezione romana

Il progetto include inoltre un piano di restauro e riqualificazione del sito, sviluppato in collaborazione con il Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna, e il Dirigente del Sistema Museale Nazionale, Roberto Vannata. Tra gli interventi previsti, la messa in sicurezza delle strutture, il miglioramento dei percorsi di visita e l’apertura di nuove aree al pubblico, con l’obiettivo di restituire alla comunità un’area urbana di grande importanza storica e identitaria.

Articoli recenti

  • Archeologia

Nuova luce sulla Schola degli Araldi: il sito archeologico riapre a Roma

Dopo otto mesi di lavori da 500mila euro, apre al pubblico la Schola degli Araldi: un nuovo percorso di visita…

31 Gennaio 2025 14:10
  • Arte contemporanea

Marcello Maloberti: un’intervista che è tutta una martellata

Un amore totalmente appassionato per la ricerca della poesia è, quasi sicuramente, uno degli aspetti fondamentali della pratica di Marcello…

31 Gennaio 2025 12:35
  • Arte moderna

Un Van Gogh dimenticato: il caso del dipinto scoperto in un mercatino

Fu acquistato in un mercatino del Minnesota per pochi dollari ma potrebbe essere un dipinto di Vincent Van Gogh realizzato…

31 Gennaio 2025 11:30
  • Arte contemporanea

Sabrina Mezzaqui riscrive Hannah Arendt: i Quaderni arrivano a Bologna

All’Archivio di Storia delle Donne di Bologna, Sabrina Mezzaqui presenta i 29 quaderni di Hannah Arendt, copiati a mano per…

31 Gennaio 2025 10:59
  • Arte contemporanea

Cosa vedremo alla Biennale di Bukhara? Annunciati gli artisti e le prime opere

Carsten Höller, Tarek Atoui, Eva Jospin e Antony Gormley tra gli artisti che parteciparanno alla prima edizione della Biennale di…

31 Gennaio 2025 9:37
  • Mercato

La galleria turca Dirimart apre una nuova sede a Londra

Le origini radicate a Istanbul e una nuova apertura nel quartiere di Mayfair, con l’obiettivo di creare dialoghi transgeografici e…

31 Gennaio 2025 9:00