SILVIA SCARINGELLA, Pondus (elementi), 2024
Tra archeologia, natura arte contemporanea, il Parco Archeologico di Segesta è un sito tutto da scoprire. L’occasione buona è per domenica, 7 luglio: il Parco sarà visitabile gratuitamente la prima domenica del mese e aperto per tutta la giornata, dalle 9 alle 19:30. Sarà possibile ammirare il Tempio dorico, il Teatro sulla vallata e la Casa del Navarca, dove a luglio ripartirà la campagna di scavo. Ma anche i siti ritrovati, la moschea e la chiesa medievale. È proprio tra questi luoghi che si tendono i fili color indaco di Texere. Come fili nell’insieme, progetto di Silvia Scaringella dedicato al racconto della coesistenza pacifica tra popoli, religioni e culture, propria dell’antica colonia elima.
Anche in questo caso l’intervento dell’artista nata a Roma nel 1986 è entrato in dialogo con il territorio. L’intera comunità di Calatafimi Segesta ha infatti collaborato alla realizzazione della mostra ed è nata una composizione collettiva, grazie ai laboratori per la lavorazione di argille e tessuti condotti con il centro di riuso di Calatafimi e la Pro Loco. Due le installazioni, Pondus, un telaio verticale con 2500 piccoli pesi di terracotta creati con adulti e bambini a formare un’onda che trascina verso un unico obiettivo. E Idrissa. Sotto lo stesso cielo, composta da sei steli di marmo lavorate a piombo che riproducono i licci di un enorme telaio da cui si dipanano corde e fili colorati che percorrono il paesaggio per incontrarsi e formare un portale.
Si tratta dei primi due passaggi di un progetto più ampio che vedrà la presentazione della terza tappa il 24 luglio, a un anno dal devastante incendio che distrusse gran parte della macchia mediterranea di Segesta risparmiando miracolosamente i monumenti. In questa occasione, il tempio dorico, come un telaio virtuale, accoglierà quadrati di tessuto cuciti e combinati come valore di convivenza universale e insieme di filosofia sociale: il percepirsi come una singola parte, diversa e al contempo uguale alle altre, di cui si compone un tutto.
Texere, curata dal direttore del Parco, Luigi Biondo e dalle archeologhe Hedvig Evegren e Monica de Cesare per la sezione all’Antiquarium, è organizzata per il Parco da MondoMostre e vede la collaborazione del Museo Riso di Palermo per un percorso in stretto dialogo con i monumenti del Parco, luogo antico e contemporaneo di convivenza di culture e civiltà.
Nel corso della domenica a ingresso gratuito sono disponibili le visite guidate di Coopculture – alle 10:30 e alle 11:45 – come L’archeologo racconta il Tempio dorico di Segesta, a partire dalle caratteristiche dell’antica colonia elima e alcune tra le tradizioni storiche relative all’origine dei segestani. I visitatori seguiranno l’archeologo sino all’area del tempio apprezzando il racconto sulle modalità di costruzione legate alle strutture sacre. Ritorna anche il Mercato degli Elimi dove acquistare prodotti d’eccellenza locali.
Le attività al Parco di Segesta continueranno anche dopo il tramonto con PHOS. Io sono il fuoco, il videomapping immersivo creato da Coopculture e ODD Agency in cui il fuoco si racconta agli umani tramite personaggi e immagini. Appuntamento alle 21:20 e 22:20 al Tempio Dorico.
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