Categorie: Beni culturali

Il tunnel che passa sotto Stonehenge si farà ma l’Unesco non ci sta

di - 24 Luglio 2023

Tunnel sì, no, forse ma, alla fine, dopo anni di progetti, proteste e burocrazie, pare proprio che l’autostrada sotterranea nei pressi del sito di Stonehenge si farà: il Governo del Regno Unito, guidato dal Tory Rishi Sunak, ha recentemente approvato i piani per la costruzione. Si stima che il progetto costerà 1,7 miliardi di sterline e i lavori preparatore potrebbero iniziare già nel 2024. Il tunnel era stato precedentemente approvato, nel novembre 2020, dall’ex segretario ai trasporti del Regno Unito Grant Shapps, ma una decisione dell’Alta corte pronunciò contro il progetto nel 2021.

A spingere nuovamente per l’attuazione è il segretario ai trasporti Mark Harper, membro del partito conservatore. Secondo i progetti, la strada A303, che attraversa il sud dell’Inghilterra e passa proprio accanto all’iconico monumento neolitico, situato ad Amesbury, nello Wiltshire, verrà trasformata in un tunnel a doppia carreggiata che toglierebbe alla vista il traffico, abbastanza intenso in quella zona. Sul vecchio tracciato saranno invece realizzati un passaggio pedonale pubblico e una pista ciclabile.

Rendering del tunnel

Ma diversi enti hanno messo in guardia contro il progetto. L’agenzia governativa Planning Inspectorate ha affermato che potrebbe causare «Danni permanenti e irreversibili» al terreno e al famosissimo cromlech. Sulla vicenda è intervenuta anche l’UNESCO, che ha minacciato di privare il monumento del suo status di Patrimonio dell’Umanità e di inserirlo nella lista dei beni culturali in pericolo, se il piano andrà avanti. In alternativa, l’UNESCO ha proposto di allungare il tunnel, il che migliorerebbe il paesaggio coprendo una parte maggiore della nuova carreggiata con maggiori spese pubbliche, oppure di deviare completamente la A303 intorno a Stonehenge. L’attuale piano rischierebbe di modificare in maniera sostanziale alcune delle caratteristiche morfologiche dell’area con un impatto negativo sull’integrità del sito.

In un rapporto che giustifica la sua decisione, Harper ha affermato di aver preso in considerazione queste preoccupazioni, ma ha concluso che «Il danno del tunnel alle relazioni spaziali, visive e alle caratteristiche dell’are è meno che sostanziale e dovrebbe essere valutato rispetto ai benefici pubblici». Lo storico e presentatore di documentari Tom Holland, che è presidente del gruppo anti-tunnel Stonehenge Alliance, ha commentato su Twitter: «Nel migliore dei casi questa sarebbe una decisione grottesca, ma in un momento in cui il paese deve affrontare così tante bollette, un tale deficit finanziario, questa profanazione di un sito del patrimonio mondiale è l’apice della follia, un atto di vandalismo che fa vergognare la Gran Bretagna».

Stonehenge è supervisionato dall’ente di beneficenza English Heritage, che sostiene i piani del governo, così come Historic England e National Trust. «Decine di migliaia di veicoli sfrecciano davanti a Stonehenge sulla A303 ogni giorno», ha dichiarato English Heritage. «Il traffico intenso e il rumore costante della strada compromettono il nostro godimento e la comprensione del monumento e la strada taglia le pietre da gran parte del paesaggio antico circostante».

Articoli recenti

  • Mostre

Love Dart: l’universo sensuale di Wang Haiyang inaugura a Venezia

Love Dart, la mostra personale di Wang Haiyang aperta fino all'8 settembre, fa parte di una serie di tre personali…

26 Luglio 2024 0:03
  • Musei

La casa di Pasolini in via Tagliere a Roma diventerà un museo pubblico

Donata allo Stato la casa di Roma in cui Pier Paolo Pasolini visse tra il 1951 e il 1954: qui…

25 Luglio 2024 18:59
  • Personaggi

Addio a Sergio Ragalzi, morto a 73 anni l’artista del Gotico Industriale

Si è spento a 73 anni Sergio Ragalzi, uno dei protagonisti della scena artistica torinese e non solo: dagli anni…

25 Luglio 2024 18:13
  • Arte contemporanea

Non chiamatelo artista pop! Il Guggenheim di Bilbao omaggia la carriera di Yoshitomo Nara

Dagli esordi “Superflat” con Takashi Murakami all’attivismo dopo l'incidente nucleare di Fukushima: l’ampia retrospettiva è un viaggio evocativo attraverso quattro…

25 Luglio 2024 16:04
  • Mercato

Gen One: Paul Allen torna da Christie’s dopo l’estate

Nel 2022, la casa d'aste vendeva la sua collezione d'arte per $ 1,6 miliardi. Quest'autunno il filantropo e co-fondatore di…

25 Luglio 2024 14:58
  • Progetti e iniziative

Arte contemporanea al Lerici Music Festival, con le opere di Carlos Garaicoa

L’arte contemporanea in dialogo con la musica, per la nuova edizione del Lerici Festival: in mostra, una serie di opere…

25 Luglio 2024 14:00