Categorie: Beni culturali

Le 10 case d’artista più belle, viste da Google Street View

di - 8 Agosto 2019

Ancora indecisi sulla meta delle vostre vacanze? Ecco una lista delle dieci case d’artista più belle in tutta Europa, da vedere comodamente da casa, grazie alla potente tecnologia di Google Street View. E se preferisci fare un giro all’aria aperta, ecco una classifica delle opere ambientali più spettacolari, con Google Maps.

La collina di Paul Cézanne (il Terrain des Peintres)

Dove: 49 Avenue Paul Cézanne, 13100 Aix-en-Provence, Francia

A 15 minuti di passeggio dallo studio di Paul Cézanne si trova uno dei suoi luoghi più amati per ritirarsi e dipingere, soprannominato Terrain des Peintres dagli abitanti di Aix-en-Provence. Da questo punto Cézanne ha dipinto decine di viste della sua montagna più amata, Mont Sainte-Victoire, alcune delle quali sono riprodotte ed esposte all’aperto proprio in questo posto.

La casa di campagna di Jean Cocteau

Dove: 15 rue du Lau, 91490 Milly-la-Forêt, Francia

Questa è la casa in cui il poeta, regista e artista Jean Cocteau ha vissuto dal 1947 in poi, fuggendo da una Parigi che gli era divenuta invivibile per la fama ottenuta con il successo del suo La Bella e la Bestia. Alla morte di Cocteau, seppellito in una piccola cappella lì vicino, la casa è stata acquistata da Pierre Bergé (socio della fondazione Yves Saint Laurent) che l’ha resa un piccolo museo dedicato all’autore francese per poi donarla alla regione.

La casa di Salvador Dalí

Dove: Platja Portlligat, 17488 Cadaqués, Girona, Spagna

Nel 1930, in un piccolo e isolato villaggio spagnolo chiamato Portlligat, Dalí acquistò la capanna di un pescatore. Con l’aumentare della sua fama nel tempo, l’artista catalano andò progressivamente ad arredarla ed espanderla fino a trasformarla in una casa labirinto dagli interni imprevedibili, perfettamente in linea con la sua eccentrica personalità. In questa casa visse con la moglie e musa Gala fino alla sua morte nel 1982. Dal 2009 è visitabile come Casa Museo Salvador Dalí.

L’appartamento di Eugène Delacroix

Dove: 6 rue de Furstenberg, 75 006 Parigi, Francia

Qui Eugène Delacroix si trasferì nel 1857, anno in cui iniziò i suoi lavori per la decorazione della Cappella di Saint-Agnes all’interno della Chiesa di Saint-Suplice, che è situata a pochi minuti di distanza. Delacroix serbava piacevoli ricordi di questa dimora: “Il mio appartamento è davvero grazioso. La vista del mio piccolo giardino e l’atmosfera accogliente del mio studio mi mettono sempre allegria”. Ad oggi è visitabile come Musée National Eugène Delacroix.

La casa di Albrecht Dürer

Dove: Albrecht-Dürer-Straße 39, 90403 Norimberga, Germania

Ritornato a Norimberga, la sua città natale, nel 1509 il maestro della pittura tedesca rinascimentale decise di acquistarvi questa casa casa, per viverci e lavorarci nel corso dei successivi vent’anni. Per quanto abbia subito diversi restauri nel tempo anche dovuti a gravi danni subiti con i bombardamenti del ’49, l’edificio vanta d’essere l’unica casa rimasta nel nord Europa di un artista del XV secolo ed è aperta al pubblico come casa museo Albrecht Dürer Haus.

La dimora di Réne Magritte

Dove: Rue Esseghem 135, 1090 Jette, Bruxelles, Belgio

In questo piccolo appartamento al 135 di Rue Esseghem, Magritte ha convissuto con la moglie per 24 anni, dal 1930 al 1954. Qui il pittore surrealista ha prodotto più della metà dei suoi lavori. Nel 1954 la coppia decise di spostarsi nel quartiere di Scherbeek, zona borghese che sentivano più adatta al loro status.

Il rifugio estivo di Joan Miró

Dove: Carrer de Saridakis, 29, 07015 Palma di Maiorca, Maiorca, Spagna

Dopo aver viaggiato ed esposto in varie parti del mondo, a 63 anni Joan Miró decise di ritornare alla amata Palma di Maiorca per stabilirvisi. Nonostante l’architetto e amico Josep Lluís Sert avesse realizzato per lui una nuova casa studio, Miró faticò a starci, continuando a preferire il suo vecchio studio nel casale del XVIII secolo sito lì a fianco. Nel 1982 l’architetto Rafael Moneo vi aggiunse una galleria per trasformarlo nella Fundació Pilar i Joan Miró Mallorca.

I giardini di Claude Monet

Dove: 84 rue Claude Monet, 27620 Giverny, Francia

Forse la più nota casa studio fra tutte, Giverny è il luogo dove Claude Monet ha vissuto per 43 anni, immerso nei magnifici giardini che hanno ispirato molte delle sue opere e che da lui stesso sono stati curati. Dal ponte giapponese alle ninfee, passando per peonie, giunchiglie, bambù, rose e iris, Google Maps si colora di tinte impressioniste regalando un assaggio delle idilliache prospettive a cui assisteva il pittore impressionista. Sia la casa che i giardini sono oggi visitabili come Fondation Claude Monet.

Il ritiro di Piet Mondrian

Dove: 60 Parkhill Road, Hampstead, Londra, Inghilterra

Nel 1938, costretto a scappare da Parigi, Mondrian trovò un temporaneo rifugio ad Hampstead a nord di Londra, dove trasformò un piccolo studio in Parkhill Road in una versione tridimensionale dei suoi dipinti. Questo studio condivideva il cortile con gli atelier degli amici Barbara Hepworth e Ben Nicholson mentre il quartiere ospitava altri emigrati come Walter Gropius, Namu Gabo, Marcel Breuer, la maggior parte dei quali con l’intento e la speranza di arrivare negli Stati Uniti; intanto, per quel breve periodo, il Modernismo europeo aveva la sua sede in quel piccolo quartiere inglese.

La casa di Rembrandt van Rijn

Dove: Jodenbreestraat 4, 1011 NK Amsterdam, Olanda

Il grande maestro olandese visse e lavorò in questo edificio nel centro di Amsterdam per circa 20 anni, faticando a pagarne il mutuo. Quando nel 1656 dichiarò bancarotta, l’artista riuscì comunque a guadagnare dalla sua arte grazie all’aiuto della premurosa proprietaria Hendrickje Stoffels, che riuscì ad evitargli il più possibile contatti con i creditori. Ad oggi è la popolare casa museo Rembranthuis, meticolosamente arredata per restituire la stessa apparenza che aveva nel XVII secolo.

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