È appena un lembo di terra ma anche un angolo di paradiso incastonato tra storia millenaria e bellezza naturalistica. Si tratta di Punta Pennata e si prepara a cambiare proprietario: l’isoletta di circa 550 metri, situata al largo della costa di Bacoli, vicino Napoli, è stata recentemente messa in vendita per poco più di cinque milioni di euro da Sotheby’s International Realty, per conto di privati, suscitando un acceso dibattito sulla tutela del patrimonio collettivo.
Descritta da Sotheby’s come un «Gioiello storico e naturale», Punta Pennata è un luogo intriso di memoria. Un tempo penisola, si distaccò dalla terraferma seguito di una violenta mareggiata nel 1966. Le sue origini affondano nell’antichità: secondo le cronache, fu proprio da questo promontorio che salparono le navi destinate a soccorrere i superstiti della drammatica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che distrusse Pompei, Ercolano, Stabiae e Oplontis. Un passato che si intreccia con quello della vicina Baia, lussuosa località termale dell’aristocrazia romana che nei secoli è stata in buona parte sommersa a causa del bradisismo e i cui reperti archeologici di inestimabile valore, oggi, sono tutelati dall’autorità del Parco Archeologico Sommerso di Baia – Campi Flegrei.
Anche l’isola di Punta Pennata è contraddistinta da emergenze archeologiche, come i resti di un’antica villa patrizia conosciuta come villa di Lucullo e i frammenti di una struttura militare che potrebbe corrispondere alla sede del comando delle legioni, considerando che l’isola, anticamente, fungeva da protezione al vicino porto di Miseno, dove risiedeva la flotta imperiale, la Classis Misenensis. Sull’isola sorge anche una villa incompiuta di epoca moderna, composta da sette stanze e da una cantina. Sotheby’s ne esalta le potenzialità, definendola un’opportunità d’investimento esclusiva, impreziosita dalla vista panoramica e dalla vicinanza a zone ad alto interesse turistico, considerando la posizione fortunata nel Golfo di Napoli. Ma non tutti condividono questa visione.
Josi Della Ragione, sindaco di Bacoli, ha lanciato un appello alla comunità per acquistare Punta Pennata e trasformarla in un parco pubblico. «L’Isola deve diventare patrimonio pubblico. Patrimonio della città. Acquisteremo questo pezzo della nostra storia», scrive il sindaco in un post sui Social Network che ha suscitato migliaia di reazioni. Inoltre, le restrizioni edilizie che gravano su Punta Pennata limiterebbero fortemente qualsiasi intervento speculativo, rendendola un bene difficile da sfruttare economicamente. Questo, secondo il sindaco, è un motivo in più per destinarla a uno spazio pubblico accessibile a tutti.
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