Cambiamento in corsa per Refocus, il bando del Mibact dedicato ai progetti fotografici incentrati sul lockdown, i cui parametri sono appena stati rivisti, dopo la pubblicazione avvenuta il 28 aprile. Tra i cambiamenti salienti, l’introduzione di un riconoscimento economico di duemila euro per ciascuno dei venti autori selezionati
L’open call di Refocus è rivolta a fotografi, artisti e operatori visivi under 40, invitati a presentare almeno cinque immagini, anche solo esemplificative di un progetto più ampio e articolato, i cui soggetti potranno essere spazi urbani, piazze, monumenti, palazzi, musei e altri luoghi della cultura, paesaggi. Il progetto solleva l’attenzione sulla rimessa a fuoco della vita quotidiana, le cui coordinate spazio-temporali sono state profondamente trasformate dalle misure di confinamento che hanno più o meno direttamente trasformato la percezione della realtà stessa. Le fotografie dovranno essere state eseguite durante i giorni dell’isolamento, aventi per tema la visione del territorio italiano così come modificato dal lockdown nel più totale rispetto delle norme di contenimento emanate dal Governo italiano.
Obiettivo del bando Refocus è, da un lato, sostenere la produzione culturale e l’attività degli artisti, in evidente difficoltà a causa della pandemia da Covid-19, dall’altro, trasformare questa situazione di emergenza in una opportunità creativa, visto che i progetti dovranno raccontare questo momento che stiamo vivendo. I progetti selezionati andranno a costituire un archivio visivo legato alla memoria pubblica e collettiva di questo irripetibile momento storico, a sottolineare il ruolo fondamentale degli artisti nella società, come narratori dei tempi.
Rispetto al bando lanciato il 28 aprile 2020, è stato introdotto un riconoscimento economico di duemila euro lordi per ciascuno dei venti vincitori, quale corrispettivo per la cessione non esclusiva dei diritti di utilizzazione delle immagini per la pubblicazione online e cartacea. La data di scadenza del bando Refocus è stata prorogata al 10 giugno 2020, con la possibilità, per chi avesse già inoltrato il materiale, di integrare o ripresentare una nuova proposta entro i termini previsti. Per tutte le informazioni, potete dare un’occhiata qui.
Saranno inoltre programmate ulteriori iniziative, in collaborazione con La Triennale di Milano e con il MUFOCO, tra le quali la produzione di una mostra dei lavori selezionati che sarà ospitata presso La Triennale di Milano nel corso del 2021.
Il bando Refocus prende spunto dal Photography Project coordinato dalla FSA – Farm Security Administration durante gli anni della Grande Depressione americana, che diede impulso alla creazione di una nuova scuola di fotografia e reportage, grazie al lavoro di autori come Arthur Rothstein, Gordon Parks, Dorothea Lange, Todd Webb, Ben Shahn, Carl Mydans e Walker Evans. L’iniziativa del Mibact si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto che ha coinvolto alcuni dei propri fotografi nella produzione di materiale iconografico sull’argomento del Lockdown. Chiamati in causa anche alcuni tra i più importanti esponenti della fotografia italiana, invitati a realizzare progetti su questo vuoto, con l’intento di sostenere e promuovere il patrimonio nazionale. Le opere raccolte saranno finalizzate alla creazione di un nucleo di immagini d’autore da utilizzare per la promozione del patrimonio stesso.
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