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Roma, Palazzo Farnese svela i suoi sotterranei, con due mosaici antichi
Beni culturali
Oltre allo splendore della sede dell’Ambasciata francese in Italia, il Palazzo Farnese di Roma è pronto a svelare un ulteriore piano ricco di meraviglia, con l’apertura dei Sotterranei, che custodiscono due straordinari pavimenti a mosaico dell’antica Roma, per la prima volta resi fruibili al pubblico, a partire dal 29 maggio 2024.
L’Ambasciata di Francia, è risaputo, si prende cura di Palazzo Farnese, gioiello cinquecentesco dove ha sede, insieme all’École française de Rome, da quasi 150 anni. Al punto che un’importante campagna di restauro – che abbiamo documentato a più riprese – è stata avviata nel 2021 per ripristinare la bellezza dei materiali originali. Con l’annuncio di Martin Briens, Ambasciatore francese in Italia, che «I lavori verranno completati per i 150 anni dell’insediamento dell’Ambasciata e dell’Ecole française de Rome», attesi nel 2025: «Evento per il quale Palazzo Farnese ritroverà lo splendore originario».
Nel caso specifico dei mosaici, un importante lavoro è stato completato nel 2024, consentendo di aprire per la prima volta questo spazio al pubblico (lavori di messa in sicurezza e per la fruibilità di questo spazio). Gli interventi hanno compreso anche la realizzazione di un impianto di illuminazione che permette di mettere in risalto la bellezza dei mosaici. I visitatori possono così scoprire due grandi pavimenti a mosaico a tessere bianche e nere risalenti al periodo compreso tra la fine del I secolo dC e la dinastia dei Severi, tra il 193 e il 235 dC.
I due mosaici ai quali il pubblico avrà accesso sono due notevoli testimonianze di questa tecnica artistica dell’Antica Roma : il Mosaico Marino, che si estende su un’area di circa 9 x 4 metri, presenta linee nere orizzontali che simboleggiano le onde, in mezzo alle quali si agitano creature acquatiche reali (molluschi, pesci siluro, torpedini, lamprede, seppie, delfini) e immaginarie (draghi, mostri dalla testa di grifone, nereidi, cavalli marini). Sotto al pavimento, la scoperta di una pavimentazione su palafitte, le suspensurae, rende difficile identificare la funzione dell’antico edificio, anche se è possibile ipotizzare che si trattasse di un complesso termale.
Il Mosaico degli Acrobati, stilisticamente datato al regno di Domiziano (81-96 d.C.), misura 7 x 5 metri: vi sono raffigurati quattro acrobati nudi che si alternano in piedi e seduti sui loro cavalli, tutti convergenti verso il centro della stanza. Il tema di questo mosaico è eccezionale per l’arte romana, poiché le posture acrobatiche non corrispondono alla consueta iconografia dei desultores, cavalieri che vengono normalmente raffigurati mentre saltano da un cavallo all’altro o corrono di fianco ai loro destrieri; inoltre, la nudità e il tipo di esercizio degli acrobati di Palazzo Farnese ricordano piuttosto antiche rappresentazioni greche o etrusche, che potrebbero essere state reinterpretate qualche secolo dopo per la realizzazione di questo mosaico. Anche in questo caso non è chiaro a quale edificio appartenesse quest’opera, anche se le ultime ipotesi indicano la probabile esistenza di una stalla, una stabula factionum.
Le visite dei sotterranei sono disponibili tutti i mercoledì, alle ore 17, nell’ambito delle visite guidate di Palazzo Farnese, esclusivamente su prenotazione attraverso il sito ufficiale visite-palazzofarnese.it, in italiano e in francese a settimane alternate.