Anche il Colosseo ha il suo ascensore: aprirà al pubblico a giugno il nuovo impianto di elevazione, che permetterà a tutti i visitatori del Parco Archeologico di raggiungere i livelli più elevati della cavea, in particolare la galleria posta tra il II e III ordine. Posizionato all’interno del fornice XXVII, l’ascensore è stato realizzato in collaborazione tra il Parco e l’Orchestra Italiana del Cinema che, nel 2018, sponsorizzò un evento di beneficenza contro la poliomielite. In quella occasione fu proiettato nell’arena dell’Anfiteatro Flavio il film “Il Gladiatore” di Ridley Scott, alla presenza dell’attore Russel Crowe e con le musiche di Hans Zimmer eseguite dal vivo. Marco Patrignani, Presidente dell’Orchestra, prese anche l’impegno di sponsorizzare il nuovo ascensore. L’impianto garantirà ai visitatori che hanno difficoltà motorie di superare i 100 ripidi gradini che separano il I ordine dalla galleria intermedia, godendo di una visuale unica dell’intero monumento. Lo spazio è caratterizzato anche da un sistema di illuminazione ad hoc, che valorizza le strutture, le superfici intonacate e i graffiti, e presenta un allestimento didattico per accompagnare l’esperienza di visita.
Da una parte, dunque, la fruibilità di un bene culturale come diritto universale da garantire, dall’altra, però, un intervento di forte impatto in una struttura archeologica da preservare. Una questione annosa, difficilmente risolvibile e che si ripete in molti dei siti più importanti al mondo. Un caso molto simile, per esempio, è stato quello dell’ascensore per raggiungere la sommità dell’Acropoli di Atene, costruito peraltro da una ditta italiana.
L’impianto dell’ascensore del Colosseo è stato realizzato nel rispetto delle indicazioni del Parco e delle normative vigenti, «In linea con la specificità del luogo e si inserisce in modo armonico nel monumento, riducendo al minimo l’occupazione degli spazi e nell’assoluto rispetto delle murature esistenti», spiegano dal Parco. Grazie all’utilizzo di punti di ancoraggio a pressione, è stata garantita la totale reversibilità dell’opera. L’opera è stata realizzata da Metal Working per le strutture metalliche, Ahrcos per le opere edili e Maspero Elevatori per la realizzazione della cabina dell’ascensore.
«Il Colosseo è patrimonio dell’umanità e come tale è importante il suo ruolo sociale e umanitario», ha dichiarato il Direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo. «Ringrazio Marco Patrignani e l’Orchestra Italiana del Cinema, perché si sono impegnati a realizzare un impianto che concretizza un principio fondamentale, ossia che la cultura è e dovrà essere sempre più un diritto da cui nessuno deve sentirsi escluso. Uno degli obiettivi prioritari che, da sempre, caratterizza l’attività del PArCo è quello dell’accessibilità sia culturale che fisica, con percorsi attrezzati per tutte le tipologie di pubblico. Da oggi, grazie al nuovo ascensore sarà possibile, per tutti i visitatori, godere di uno sguardo di grande suggestione sui cieli di Roma».
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