Durante la Biennale era presente il numero zero di una nuova collana di saggi sull’arte contemporanea. Di cosa si tratta?
Name: just add artist nasce con il bisogno di creare un nuovo modo di fare critica d’arte, e da uno spostamento semplice: ricollocare l’artista al centro del discorso critico. Per questo si lascia a lui la scelta degli interlocutori da invitare. Ogni saggio è una profezia sul futuro dell’arte. Siamo andati controcorrente, rianimando la parola scritta: 3 immagini. Tutta scrittura.
L’idea ha fatto riunire Paola Manfrin e Dario Villa intorno a un tavolo. Insieme, hanno realizzato il progetto editoriale: Dario gli ha dato un nome e Paola una forma, è lei l’art director della collana. Federica Cimatti ha curato la redazione e il coordinamento editoriale, La Silvana editoriale lo distribuisce. Tutto qui.
Il primo libro a chi è stato dedicato?
A Patrick Tuttofuoco.
Perché Tuttofuoco? Come è avvenuta la scelta?
Se Name: nasce come un prodotto interattivo di ultima generazione, il lavoro di Patrick è perfettamente nel senso del progetto. E questo viene fuori vedendo le sue opere ma è evidente leggendo i saggi scritti da Massimiliano Gioni, Luca Cerizza, Emanuela Audisio, Jeffrey Inaba e Peter Zellner, Schneider TM… e rimanendo sedotti dalla sua biografia “parlata” in cui Patrick si racconta attraverso le esposizioni, i curatori…
Sei soddisfatta del risultato? Che accoglienza ha avuto questo primo esperimento di Name:?
Quando Paola Manfrin mi ha dato una copia di Name: fresco di stampa, mi ha fatto uno strano effetto vedere un testo rubato non so a quale antica biblioteca che parlava in modo assolutamente non specialistico di un artista dell’ultima generazione. L’accoglienza a Venezia? Commenti di gente che si è divertita ad aprire con lime, coltelli… le pagine di Name: – che sono ovviamente ancora chiuse secondo l’idea del volumetto antico – e poi sedotti dai testi all’interno… il nostro desiderio è di riuscire a portare Name: con questi contenuti, questo livello di autori, con una scrittura assolutamente incalzante e con questo design verso un pubblico non specialistico, popolare. Popolare come il prezzo (19.5 euro). Name: è da tenere sul proprio comodino. E’ un libro di avventura, un romanzo d’amore oltre che uno strumento di riflessione per la nicchia del mondo dell’arte.
Come è possibile trovare i libri? Dove sono distribuiti?
La Silvana editoriale ha un sito dove richiedere i libri ma si trovano nelle librerie non solo specializzate in arte, nei musei, nelle gallerie…
Anticipaci qualcosa sui prossimi numeri di Name:
Name: non tratterà necessariamente artisti che si occupano di arti visive, saranno presenti anche architetti, vj, filosofi… Name: aggiunge qualcosa all’arte, aggiunge altri modi di fare arte. Ai successivi due numeri già stiamo lavorando ma il primo potrebbe essere anche dedicato ad… un concetto, l’approccio artistico alle cose è già un modo di fare arte.
massimiliano tonelli
Oltre 160 opere esposte, la rassegna si propone come un viaggio nella storia di Campari, presentata attraverso un’interpretazione tipografica che…
La Fondazione Pasquinelli di Milano ha ospitato una serata dedicata alla potenza trasformativa della poesia, unendo immaginazione, natura e vita…
Un nuovo record da Casa d’Aste Martini, a Sanremo, per l'importante vaso imperiale (dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong). È…
Un viaggio tra le gallerie e gli spazi d’arte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…
Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novità: diamo un’occhiata alla sezione Nuove…
Un anno di successi e riconoscimenti nell’arte contemporanea.
Visualizza commenti
19,50 euro un prezzo popolare?????