Categorie: biennale 2009

biennale 2009_partecipazioni nazionali | Area centramericana

di - 24 Luglio 2009
Forse uno dei migliori scenari – in termini di veridicità della rappresentazione e di difformità dell’arte dal proprio statuto d’isolazionismo dal mondo -, uno dei migliori padiglioni di questa 53. Biennale è quello organizzato dal Messico negli spazi di Palazzo Rota-Ivancich.
¿De qué otra cosa podríamos hablar?, personale dell’artista vivi-sezionatrice Teresa Margolles, emerge fra gli eventi della Biennale, portando alla ribalta un Paese rappresentato solo per la seconda volta in laguna. La mostra tronca violentemente con qualsiasi tipo di perbenismo estetico di maniera, distorsione utile a conferire, come da cerimonia, un palcoscenico culturale stereotipato. Un formalismo di facciata che spesso si crede d’essere di esempio, nei confronti di padiglioni e di Paesi altrettanto problematici.
Imbrattando un antico palazzo veneziano, Margolles si permette di lasciare come propria traccia di sé dei residui (simbolici) di uccisioni avvenute in perfetto stile esecutorio. L’odore sembra infatti inconfondibile. Così, mentre ci si addentra nel chiaroscuro dell’installazione, quasi senza accorgersene si arriva a camminare in mezzo a stanze semivuote, che contengono però una forte presenza. Una premonizione di contagio.
Il progetto di Margolles condanna criticamente la situazione del Messico, dove il livello di violenza legato al traffico di droga ha instaurato regimi di guerra. Ogni lavoro esposto ritrae una condizione di globalizzazione dove il consumo regola la giustizia sociale, l’indipendenza culturale e il degrado dovuto alla non-integrazione. Come in una sorta di reportage del terrore, le parole che indicano la morte entrano nel Padiglione del Messico installando una cronaca acuta e penetrante dove vizio, proibizione, dipendenza, accumulazione di ricchezza, povertà, odio e repressione si confondono con i valori puritani del Nord (dell’Inferno del Sud).
Dedicato, invece, alla scomparsa della sua curatrice, Irma Arestizábal, il Padiglione dell’Istituto Italo-Latino Americano propone Mundus Novus. Arte Contemporanea dell’America Latina.
La mostra seleziona un gruppo di artisti che hanno saputo, sul tema del Making words, interpretare l’America Latina come un mondo coeso e ragionato. Un piccolo universo che esalta la propria storia, i propri culti religiosi e la propria territorialità, per rileggere l’intera situazione della storia mondiale, l’esterno dove s’agita il caos.

Il Padiglione dell’Iila è un ortus sintetico: 700 metri quadri che grondano di tradizioni e paradossi, di colori della natura (Fernando Falconi) e viaggi scientifici (Alberto Baraya), di materiali già visti (i copertoni piumati di Darío Escobar) e parole mai aspettate (Paul Ramírez Jonas).

articoli correlati
Teresa Margolles a Berlino
Morta a Roma Irma Arestizábal, curatrice del Padiglione dell’America Latina alla Biennale

ginevra bria


dal 5 giugno al 22 novembre 2009
Padiglione messicano – Teresa Margolles
a cura di Cuauhtémoc Medina
Palazzo Rota Ivancich
Castello 4421 (zona Campo Santa Maria Formosa) – 30122 Venezia
Orario: da martedì a domenica ore 10-18
Ingresso libero
Info: tel. +39 0415218711; fax +39 0415218812; pezzano.simona@gmail.com
dal 5 giugno al 22 novembre 2009
Padiglione italo-latino americano – Mundus Novus
a cura di Irma Arestizábal
Arsenale
Campo della Tana (Castello) – 30122 Venezia
Orario: da mercoledì a lunedì ore 10-18
Ingresso: intero € 18; ridotto € 15
Info: tel. +39 0415218711; fax +39 0415218812; www.iila.org

[exibart]

Articoli recenti

  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00