Un ultimo sguardo sui giardini

di - 8 Maggio 2015

Giardini secondo giorno. Se i padiglioni che troviamo subito all’ingresso appaiono abbastanza interessanti, è però nella  zona retrostante, per capirci dall’altra parte del ponte, che ci sono quelli più incisivi.

Della Grecia in molti hanno già parlato, forse perché politicamente era quello più atteso. Oltre alla singolare rappresentazione/mimesi di un negozio esistente a Volos, la stranezza più evidente è la percezione reale dell’odore dato dai materiali all’interno del negozio,ma soprattutto dai resti degli animali. La pelle di capra su cui ci si siede per vedere il video è permeata di una puzza talmente forte che fa da viatico immediato per la comprensione delle immagini.

Molto bello, d’altronde non è una novità, il padiglione polacco. Anche qui un video, anzi una proiezione tripla. Qui nessun odore aiuta la trasposizione, ma l’allestimento è così avvolgente da permettere ugualmente allo spettatore di entrare nel lavoro. Gli artisti Jasper e Malinowska realizzano un lavoro complesso, che ha le sue radici nel Fitzcarraldo di Herzog rivisitato, portando quindi l’opera ai tropici. Costruiscono dunque un teatro ad Haiti dove celebrano  una delle opere nazionali più importanti, cercando di comprendere quanto l’esportazione della cultura abbia un significato che vada oltre l’idea del colonialismo. Nonostante il concept sia abbastanza complesso, la risoluzione estetica e concettuale è di grande impatto.

La dimensione allestitiva del padiglione jugoslavo, al cui interno troviamo la Serbia, ci impone invece una riflessione politico-sociale. Il lavoro di Ivan Grubanov dal titolo United dead nations, racconta di come nazioni che hanno smesso di esistere abbiano lasciato tracce ben importanti, fantasmi che si aggirano indisturbati a disturbare le geosfere attuali.

Consapevole di come alcuni padiglioni mi rimarranno nel cuore più di altri, questo serbo per l’appunto, abbandono i giardini per perdermi nelle calle di Venezia alla ricerca di eventi collaterali in grado di stupirmi.

s.v.

foto altrospazio

Visualizza commenti

  • Vi aspetto tutti a Firenze per visitare gli splendidi giardini e parchi che fanno di questa città una delle più belle del mondo

Articoli recenti

  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00
  • Beni culturali

Rembrandt usò un super pigmento dorato per la sua Ronda di Notte

Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…

27 Luglio 2024 8:10