Categorie: Biennale2001

Fino al 4.XI.2001 | biennale_padiglione croato | Venezia, Fondazione Querini Stampalia

di - 27 Novembre 2001

…ma che in realtà dimostrano come l’arte abbia cercato, almeno da Mondrian in qua, la bellezza nella semplicità e nella sintesi assoluta. Sulla semplicità già Plotino aveva fondato la sua teoria della bellezza, indicando come il bello tendesse all’Uno, ma la nota serie degli “Alberi” di Mondrian (1911-1915) appare quasi un manuale di questa aspirazione alla riduzione e rarefazione.
Trattando della ripetizione sarà facile citare, tra gli artisti che della iterazione e della riedizione di un messaggio hanno fatto una sorta di firma inconfondibile, i tagli di Fontana, gli alfabeti di Capogrossi, i graffi di Hartung ed interrompiamo qui un pedante esercizio di memoria, magari pensando alle sorprese che potrebbe nasconderci un confronto con l’arte antica (le arti decorative romaniche, gli angeli del Guariento o perfino le Madonne del Bellini bastino a stuzzicare l’appetito).
Battuto il sentiero sarà forse ora più agevole incamminarsi sulla via per comprendere meglio la scelta del commissario Zvonko Makovic di chiamare, a rappresentare la Croazia alla Biennale, un grande maestro storico come Julije Knifer. Nato a Osijek nel 1924, Knifer fu co-fondatore, nel ’59, del gruppo Gorgonia, che a Zagabria svolgeva una ricerca vicina a Fluxus.
Intorno al ’49-’50 l’artista prese uno specchio e cominciò ad osservare e riprodurre il proprio volto: ne fece oltre un centinaio, di autoritratti, poi comprese che la prassi di dipingersi ossessivamente si era in lui trasformata, superando l’intenzione figurativa e introspettiva: egli stava ormai dipingendo un ritmo o, meglio, una successione ritmica. Fu allora che nacque l’intuizione del meandro e da allora Knifer dipinge solo meandri, greche bianche o nere sul fondo opposto che costituiscono i frammenti di un’unica, interminabile opera. L’artista tiene a dichiarare di non aver mai dipinto un meandro uguale ad un altro.
In Knifer gli influssi della musica sono stati determinanti, Schonberg prima di tutti, ma negli anni ’60 l’ambiente artistico di Zagabria era assai all’avanguardia e seppe assimilare con entusiasmo musicisti come Stockausen, Cage, Nono, Lieti e Kagel, guardando con attenzione alle ricerche minimaliste americane.
Inutile chiedere a Knifer sviluppo o progresso, in lui si dovrà cercare invece l’eterna ed ininterrotta uguaglianza di una formula che cela un’altrettanto eterna mutazione e variazione. La forma del meandro, che costituisce il ritmo estremo (orizzontale-verticale-bianco-nero), rappresenta in fondo una somma contraddizione, la coincidenza dei concetti di uguaglianza e diversità.
Qualcuno potrebbe anche leggere in tutto ciò la perfetta sintonia con il messaggio di Szeemann (“Platea dell’umanità”), e leggere l’esposizione di Knifer come un invito politically correct alla riflessione sulla uguaglianza dei popoli nella diversità delle culture. Ma francamente apparirebbe una soluzione piuttosto limitante, giacché crediamo di trovarci a descrivere un’arte che nella sua universalità tende a superare d’un balzo qualsiasi tentativo di interpretazione, per puntare direttamente ad una dimensione spirituale. Il messaggio consiste, quasi crudemente, nella conoscenza e nella partecipazione all’armonia. E’ perciò che Knifer appare ancor oggi artista attualissimo: verticale-orizzontale, bianco-nero, la sequenza ritmica dei meandri ha un procedere assolutamente binario, determinato da fattori opposti, dall’alternanza di 1 e 0; nell’epoca di internet Knifer, in questo senso, può essere, a ragione, considerato un legittimo precursore di quella parte della ricerca artistica contemporanea che si ispira al linguaggio binario dell’elettronica.

Articoli correlati:
Tutta la 49a Biennale di Venezia su Exibart
Forum correlati:
La Biennale: il forum dei lettori
Siti correlati:
Sito ufficiale della Biennale


Alfredo Sigolo



Julje Knifer. Padiglione della Croazia, 49a Biennale di Venezia. Dal 10.VI.2001 al 04.XI.2001. Commissario: Zvonko Makovic. Commissario aggiunto: Dean Jokanovic Toumin. Fondazione Querini Stampalia, Castello 4778 Venezia. Orari: 10.00-13.00 e 15.00-18.00. Venerdì e sabato apertura serale fino alle 22.00. Chiuso il lunedì. Informazioni generali: tel. 041/5205951; fax 041/5205948; e-mail labiennale@t0.or.at. Informazioni Fondazione Querini Stampalia: tel. 041/2711411; fax 041/2711445; e-mail quercini@provincia.venezia.it. Ingresso: £ 12.000 (£ 8.000 per i possessori del biglietto Biennale). Il biglietto consente la visita anche al Museo e all’Area Scarpa. Catalogo £ 25.000.


[exibart]

Articoli recenti

  • Opening

La società “In Arte Libertas” (1886 . 1903), a Roma

Doppio appuntamento, questa sera, alla Galleria d’Arte Ponti: apre la mostra La società “In Arte Libertas”, che proseguirà fino al…

22 Novembre 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Il cavallo, il mazzocchio e il volto del maestro: a Milano un viaggio nell’ingegno di Leonardo

Nella nuova mostra-dossier dedicata a Leonardo, le invenzioni del genio rinascimentale vengono raccontate attraverso oltre 200 macchine costruite in 3D…

21 Novembre 2024 18:01
  • Arte contemporanea

Christo e Jeanne-Claude, una storica installazione a New York rivive con una mostra

The Gates, l’installazione monumentale di Christo e Jeanne-Claude per il Central Park di New York, rivive dopo 20 anni, con…

21 Novembre 2024 16:59
  • Fiere e manifestazioni

Roma Arte in Nuvola 2024, inaugurata la quarta edizione: prime immagini della fiera

Ha inaugurato oggi in preview la quarta edizione di Roma Arte in Nuvola all’EUR: ecco le foto dagli stand e…

21 Novembre 2024 14:21
  • Progetti e iniziative

Artists 4 Refugees: a Roma, la mostra di beneficenza per l’accoglienza famigliare

Dodici artisti uniti per la seconda edizione di Artists 4 Refugees, mostra evento a Roma che sostiene le attività di…

21 Novembre 2024 12:45
  • Mostre

Una collezione di occhi tra il fisico e il digitale: lo spazio AKNEYE Phygital

Ultimi giorni per visitare lo spazio AKNEYE Phygital di Venezia, che propone opere di 31 artisti internazionali, per un viaggio…

21 Novembre 2024 12:00