Categorie: bologna

Dal 13.V.2000 al 30.VI.2000 | Fabio Fabbi. Antologica | Bologna, Galleria d’Arte Maggiore

di - 16 Maggio 2000

Fabio Fabbi, nato nel 1861, fu allievo di Augusto Rivalta presso l’Accademia di Firenze. Dopo aver dedicato la sua giovinezza alla scultura, nel 1886 sposa definitivamente il vero amore, la pittura. Anche in questo campo, però, ritornano le figure plastiche e i lineamenti ben definiti propri degli esordi scultorei.
La mostra è un viaggio attraverso gli interessi principali che hanno segnato la vita dell’artista. E così cominciamo con una camminata attraverso la vivacità dei colori, l’intensità dei suoni e quel fascino di mistero e di proibito dell’ambiente musulmano e dell’Egitto in particolare. I rossi, i blu, i gialli sgargianti di tappeti, le pose sinuose e un po’ erotiche di schiave in vendita, il tutto immerso in un bagno di sole cocente. Ci sono atmosfere probabilmente vissute nell’esistenza reale dell’artista, ma c’è anche il punto di partenza per la creazione di ambienti di sogno.
Poi avanziamo tra le “memorie di Casanova”, in luoghi un po’ mitici e un po’ idilliaci tra ninfe e satiri. E poi entriamo in boschi che si specchiano su acque leggermente increspate, su sfondi tenui di cielo color pastello.
Partiti da un genere orientalista ci siamo avvicinati ad un naturalismo che tende sempre più al realismo. Infatti Fabbi ci conduce per mano a scoprire punti nascosti di Bologna oppure a rivivere in modo rinnovato quelli più famosi di questa città e di altre.
Ma la nostra avventura non è ancora finita: ci rimane da scoprire la sperimentazione nel genere religioso. Ritornano temi classici come “Ecce homo” o la Maddalena addolorata, in cui il sacro si confonde con il profano, l’evanescenza della verità religiosa e la solidità scultorea dei volti.
L’Associazione “Bologna per le Arti”, con il patrocinio del Comune di Bologna, ci offre l’opportunità di conoscere un pittore che compenetra nelle opere la propria individualità e l’universalità delle tecniche. La varietà dei temi si fonde in un punto di vista che vuole soddisfare principalmente i bisogni di una classe medio-borghese di fine secolo per mezzo di un’”arte da salotto”.


Galleria d’Arte Maggiore, via M. D’Azeglio, 15.
Dal 13 maggio al 30 giugno
Ingresso gratuito
Orari: 10.30 – 12.30 / 16 – 19.30
Chiuso domenica e lunedì mattina
Tel: 051-235843
Monografia della Casa editrice Re Enzo di Bologn


Marta Severo

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Per una ecopoetica dell’anima e del mondo: una serata a Milano

La Fondazione Pasquinelli di Milano ha ospitato una serata dedicata alla potenza trasformativa della poesia, unendo immaginazione, natura e vita…

22 Novembre 2024 11:30
  • Mercato

Casa d’Aste Martini ha venduto un rarissimo vaso cinese per € 1,3 milioni

Un nuovo record da Casa d’Aste Martini, a Sanremo, per l'importante vaso imperiale (dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong). È…

22 Novembre 2024 10:39
  • Arte contemporanea

Roma Art To Date #1: il nostro itinerario tra le gallerie del centro

Un viaggio tra le gallerie e gli spazi d’arte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…

22 Novembre 2024 9:30
  • Fiere e manifestazioni

Nuove Prospettive ad Arte in Nuvola 2024: ecco le gallerie emergenti

Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novità: diamo un’occhiata alla sezione Nuove…

22 Novembre 2024 8:30
  • exibart.prize

Alice Voglino tra i finalisti dei grandi premi d’arte 2024

Un anno di successi e riconoscimenti nell’arte contemporanea.

22 Novembre 2024 7:53
  • Opening

La società “In Arte Libertas” (1886 . 1903), a Roma

Doppio appuntamento, questa sera, alla Galleria d’Arte Ponti: apre la mostra La società “In Arte Libertas”, che proseguirà fino al…

22 Novembre 2024 0:02