Categorie: bologna

Dal 23.IX.2000 al 7.I.2001 | Il tempio di Sigismondo. Grafica malatestiana fra Rinascimento e Novecento | Rimini, Museo della Città

di - 24 Agosto 2000

Un centinaio di stampe, libri, medaglie e calchi illustrano, distribuiti in 5 sezioni, la “fortuna” di Sigismondo e del suo Tempio, a partire dalla fine del Cinquecento quando inizia a manifestarsi la nostalgica esaltazione della Signoria malatestiana, documentata concretamente agli inizi del Seicento dall’opera da Cesare Clementini, che ripercorre la storia della potente famiglia. La curiosità e l’erudizione del Settecento sono alla base del forte interesse che si sviluppa intorno ai personaggi ed alle vicende malatestiane, sfociando in studi, ricerche d’archivio, indagini che non risparmiano neppure i sepolcri. Nel clima di rinnovata attenzione per l’antico, il Tempio viene assimilato ai grandi monumenti romani della Città, annunciando il dibattito sulle valenze pagane o cristiane dell’apparato decorativo, dibattito che investirà l’Ottocento ed il Novecento.Nell’ambito del XIX secolo il Tempio malatestiano, riconosciuto emblema dell’arte rinascimentale italiana, assurge a fama internazionale anche grazie all’ammirazione da parte di Napoleone che eleva la chiesa a cattedrale della Città. Ma l’aspetto che più intriga la gente comune, è la lettura erotica-sentimentale della costruzione e del suo ricco simbolismo, esaltata agli inizi del ‘900 da Gabriele D’Annunzio e Adolfo Venturi. Lo spirito romantico che pervade le vicende e l’arte malatestiane, appanna, a livello locale, le voci e le scoperte di insigni studiosi, e l’importanza del monumento, come sminuita dalle difficoltà della guerra.
Una sezione della mostra è riservata alle ricostruzioni ideali del Tempio, che si fondano sostanzialmente sulla documentazione offerta dalla medaglia con l’ipotesi progettuale di Leon Battista Alberti resa da Matteo de’ Pasti. Le opere, provenienti da collezioni pubbliche e private, documentano il lungo percorso della “fortuna” malatestiana, idealmente convogliando il visitatore alle iniziative culturali che la Città si prepara a dedicare a Sigismondo ed al suo Tempio.

(Dal comunicato stampa)


Dal 23 settembre 2000 al 7 gennaio 2000. Il tempio di Sigismondo. Grafica malatestiana fra Rinascimento e Novecento. Rimini, Museo della Città. Orario: dal martedì al sabato 8,30-12,30/17-19
domenica e festivi 16-19. lunedì non festivo chiuso. Ingresso: intero L. 7.000 ridotto L. 4.000 scolaresche L. 2.000. Su prenotazione (tel. 0541-21482) è possibile effettuare visite guidate


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Parigi esplode di mostre: ricognizione dalla capitale culturale dell’Europa

Parigi continua a fare della cultura un tassello cruciale di sviluppo: l’offerta delle grandi mostre, visitabili tra la fine del…

23 Dicembre 2024 17:59
  • Mercato

Dentro l’asta. Il vestito rosso di Domenico Gnoli

Una rassegna di alcuni lotti significativi dell’anno che sta per finire, tra maestri del Novecento e artisti emergenti in giro…

23 Dicembre 2024 17:42
  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05