Sensibilità rara, quella di Caroline Le Méhauté. Classe 1982, l’artista francese originaria di Toulouse, è al suo debutto in Italia, con una personale intitolata Silent curata da Alberto Mattia Martini allo Spazio Testoni di Bologna. Attratta dalle qualità organiche e viscerali dei materiali naturali, la Le Méhauté rispolvera la grande lezione di Eva Hesse e Joseph Beuys “sporcandosi le mani” con la torba, la cera, la paraffina, utilizzando la roccia e il legno per creare grandi sculture dall’equilibrio apparentemente precario e cariche di suggestioni intimiste.
Gli spazi della galleria bolognese si aprono verso scenari più ampi, tra installazioni e opere grafiche che non nascondono il loro debito verso i grandi movimenti d’avanguardia degli anni Sessanta, dalla Land Art all’Antiform e alla Process Art. Sono opere che richiedono una certa attenzione e un tempo d’attesa per la loro scoperta, un’attesa che per la Le Méhauté si deve praticare con la massima attenzione e rigorosamente in silenzio – da cui il titolo scelto per la mostra.
Ogni singolo gesto, ogni singolo movimento del visitatore interagisce con i suoi lavori. In Négociation 31, prendre l’air, protagonista è il movimento leggero di alcune spugne marine colorate di nero che, appese ad una parete, ondeggiano delicatamente ad ogni minimo spostamento d’aria. Di fronte ad esse, Négociation 36, due tubi in PVC ricoperti di fibra di cocco installati al pavimento come fossero dei periscopi, che ogni qual volta vengono spostati in un nuovo spazio si orientano in base alle coordinate geografiche esatte del luogo in cui si trovano. Ed ancora, un’intera stanza è dedicata a Négociation 57, grow, grow, grow, un accumulo di torba sul pavimento che “respira” grazie ad un motore elettrico programmato al suo interno. Il titolo ricorrente di Négociation, è stato scelto dalla Le Méhauté per sottolineare come in ogni sua opera l’arte abbia una precisa funzione di mediatrice nell’incontro tra natura e uomo. Un percorso dall’atmosfere quasi sacrali, che continua anche durante i giorni di ArteFiera, nei quali sarà presentata l’opera Négociation 59, décisions sourdes, una grande installazione realizzata nel 2011 da Caroline ed esposta nello stand dalla galleria Spazio Testoni.
Leonardo Regano
mostra visitata il 14 dicembre 2013
dal 14 dicembre 2013 al 1 febbraio 2014
Caroline Le Méhauté, Silent
Spazio Testoni La 2000 + 45
via d’Azeglio 50, Bologna
orari: martedì al sabato dalle 16 alle 20, domenica e lunedì su appuntamento