Categorie: bologna

fino al 10.III.2004 | Pablo Echaurren | Bologna, Galleria d’Arte Maggiore

di - 30 Gennaio 2004

Pablo Echaurren (1951) presenta in questa mostra la produzione degli ultimi tre lustri, ironica e vorticosamente cromatica non meno di quella precedente. Queste selezione avviene in vista della vasta antologica che a giugno, nel Chiostro del Bramante, tesserà il racconto della sua attività artistica nei campi più disparati –dalla ceramica alla pittura, dalla grafica al fumetto, di cui fu uno dei protagonisti assieme ad Andrea Pazienza nell’Officina Frigidaire.
Un Senza titolo del 1989 rimanda all’iconografia della produzione di collages, dove alle grandi lettere, spesso ritagliate da riviste futuriste tra cui Lacerba, si affiancano elementi di grafica minore, quali biglietti del tram o segnali d’avviso, talvolta trasposti allo stato pittorico, come il grande codice a barre dipinto nell’opera in questione. Questo giocare coi codici è anche un giocare con le parole che colpisce perfino nei titoli –si pensi a Nel quore del cuadro (1992)- e soprattutto un giocare con le avanguardie, in particolare col futurismo, liberandole da quell’alito di seriosità che caratterizza i loro manifesti. L’ammirazione di Echaurren per il movimento marinettiano – di cui tra l’altro è uno dei più importanti collezionisti di testi e manifesti- è palpabile nel furore vorticoso e cromatico di molte sue opere; un’ispirazione che, beninteso, non è mai maniera, ma stravolgimento, parodia. Opere come Ricorrenti (1992), Tempeste energetiche (1994) o I doni del cielo (1995) rimandano a un futurismo fumettistico, ipergiocoso, deperiano, perfino animista: si osservino a tal proposito i bizzarri protagonisti di UPO-Unidentified Painted Object (1996), le nuvole piangenti di Le ciglia del cielo (1996) e le simpatiche amanite di Psichedenica (1998).
Il tema di quest’ultima opera, la pischedelia, ci introduce al copioso nucleo di opere dell’ultimo anno. Protagonisti di questa nuova stagione sono esseri totemici, archetipici, comunque fantastici, molti dei quali rimandano a dei e demoni dell’America precolombiana, anche se con strette analogie con quell’universale medioevo fantastico così magistralmente analizzato da Jurgis Baltrušaitis. Opere come Io bestia, Antropomorbo, Fratello flagello, Nu-evos o Mi piango addosso hanno strette analogie con quell’arte psichedelica che anche in Italia, dagli anni Settanta, ha un suo percorso e una sua figura di riferimento in Matteo Guarnaccia. Quest’ultima produzione di Echaurren appare stilisticamente assai diversa: la composizione si fa meno serrata e affollata anche dove l’elemento –come in Fuochi puerili, Liquido ipnotico o La dolce vita– si ripete a mo’ di pattern; inoltre l’esplosione cromatica a cloisonné dei lavori precedenti si scioglie qui in una sostanziale pittura monocroma interrotta solamente –ma mirabilmente- da lampi di colore dato a dripping e dal contorno, sempre nero e marcato, delle figure.

articoli correlati
Vite di poeti disegnate da Echaurren
Sebastian Matta Echaurren
Arte italiana degli anni Ottanta
link correlati
Intervista a Pablo Echaurren
Il romanzo di Echaurren sul mondo dell’arte contemporanea, Delitto d’autore
bibliografia
Pablo Echaurren: verso un’arte virale, a cura di Claudia Salaris, Bertiolo, ed. AAA, 2000

duccio dogheria


Pablo Echaurren
a cura di Renato Barilli
Galleria d’Arte Maggiore, via D’Azeglio 15
lun 16.30-19.30; mar-sab 10.30-12.30 e 16.30-19.30
ingresso gratuito
catalogo in galleria
tel. 051. 235843/2914686, fax 051.222716/2214700
info@maggioregam.com
www.maggioregam.com


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Oscar Giaconia protagonista al MAC di Lissone con MOCKUPAINT

Curata da Stefano Raimondi, MOCKUPAINT di Oscar Giaconia al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone rimarrà aperta fino al 26 gennaio…

27 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

Perturbante e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02